Paziente 1 Codogno: un anno dall'incubo Covid. Cosa fa oggi Mattia Maestri

QUOTIDIANO.NET INTERNO

I giornali quel giorno parlano di tutt'altro e, per l'ultima volta, in prima pagina il Covid 19 non c'è.

E' proprio in quel preciso istante che all'ospedale di Codogno arriva l'esito di un tampone che nessuno dimenticherà mai.

Nessuno ancora sa cosa sarebbe successo: in un anno quasi centomila morti e il lavoro devastato in ogni suo settore.

Presto risultano positivi anche gli amici di Mattia, la moglie e gli operatori sanitari che lo hanno curato. (QUOTIDIANO.NET)

Ne parlano anche altri giornali

Prima della mezzanotte arrivò l'annuncio shock della morte del primo paziente per Covid, Adriano Trevisa, 76 anni, di Vo', nell'ospedale di Schiavonia 21 febbraio 2020. Il 21 febbraio, un anno fa, Codogno ha dichiarato il primo caso di Covid in Europa, scoperto da due dottoresse dell'Ospedale Civico. (Euronews Italiano)

Un anno fa a Codogno e in tutta l’Italia cominciava la battaglia contro la COVID-19. Si tratta di tre totem di acciaio che rappresentano il comune italiano dove tutto cominciato e le due frazioni, con una trama decorativa in rilievo. (Corriere del Ticino)

E, incredibilmente, questo è il segno che forse anche per il primo focolaio del Paese e prima zona rossa d’Italia, il cielo sopra Codogno stia tornando quello di un tempo. Nel giorno dell’anniversario più doloroso per la storia di Codogno il sindaco Francesco Passerini inaugurerà il memoriale alle vittime. (Corriere della Sera)

Ora rilancia sulle misure anti covid dicendo un preventivo No alla zona arancione nazionale e al divieto di spostamento tra regioni. I casi totali sono 2.795.796 dall’inizio della pandemia, mentre il numero di persone decedute in totale arriva oggi a 95. (Radio Popolare)

Dodici mesi dopo il risveglio nell'incubo del "contagio" la città ha ripreso però vita. Domenica verrà inaugurato il Memoriale per ricordare le vittime, ideato dagli architetti Edoardo Betti, Marco Guselli e Carlo Omini - LEGGI L'ARTICOLO (La Repubblica)

Quando poi tutti e 27 avranno ratificato la decisione sulle risorse proprie avremo un nuovo ossigeno nelle nostre economie. E’ quanto ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, intervenendo all’European Semester Conference. (LaPresse)