Agricoltura, Bergesio (Lega): “Intervenire per evitare crisi alimentare globale. No blocco export da Ungheria!”

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Ad affermarlo è il Senatore Giorgio Maria Bergesio, capogruppo Lega in Commissione Agricoltura.

“Draghi e Governo intervengano subito per evitare crisi alimentare globale”.

Chiediamo al premier Draghi di intervenire immediatamente a livello europeo per evitare che si verifichi una crisi alimentare globale”, conclude Bergesio

“Infine l’Ungheria, stato Ue, ha di fatto bloccato le esportazioni di cereali a causa dell'aumento dei prezzi causato dall'invasione russa in Ucraina (TargatoCn.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

“E’ stata notificata a Bruxelles una decisione che compromette il mercato unico – spiega Roberto Moncalvo, delegato confederale di Coldiretti Cuneo – e mina le fondamenta stesse dell’Unione Europea. Serve un opportuno intervento della Commissione europea per fermare un comportamento assurdo ed assicurare il regolare funzionamento del mercato unico”. (TargatoCn.it)

Già ad oggi la Russia controlla circa il 29% delle esportazioni mondiali di grano tenero per la panificazione, il 19% del commercio del mais destinato all’alimentazione degli animali negli allevamenti. (La Nuova Provincia - Asti)

Una situazione che implica un taglio "fino al 10% le razioni di cibo a mucche, maiali e polli negli allevamenti pugliesi". Per gli allevamenti pugliesi la guerra in Ucraina sta significando "la peggior crisi alimentare per gli animali dalla fine del secondo conflitto mondiale". (BariToday)

«Misure urgenti per gestire la carenza di materie prime». Una filiera particolarmente significativa anche per il Sannio con in testa, proprio, la Liverini Spa, realtà imprenditoriale operativa a Telese Terme da 53 anni e. (ilmattino.it)

(attualità) -La guerra in Ucraina taglia fino al 10% le razioni di cibo a mucche, maiali e polli negli allevamenti italiani. ilmamilio.it. (ilmamilio.it - L'informazione dei Castelli romani)

Questo può anche significare scelta drastiche come dover abbattere capi di bestiame perché non c’è mangime sufficiente». Scelte urgenti che rendano l’Italia e l’Europa autosufficienti dal punto di vista dell’approvvigionamento delle materie prime e di conseguenza del cibo» (ilgazzettino.it)