Mutuo: meglio il tasso fisso o variabile?

Wall Street Italia ECONOMIA

L’atteggiamento da falco mantenuto dal Board della Bce durante le ultime riunioni di politica monetaria sta facendo preoccupare coloro che hanno stipulato un mutuo a tasso variabile che, secondo le stime di Facile.it, arriveranno a pagare il 57% in più rispetto a gennaio 2022 se i rialzi dei tassi continueranno a questo ritmo e l’Euribor a 3 mesi crescerà ancora di quasi 1 punto e mezzo entro giugno 2023. (Wall Street Italia)

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I prezzi del mutuo variabile superano quelli del mutuo fisso. C’è stato uno storico sorpasso nel mondo finanziario. (ZON)

Gli Euribor 3 mesi raggiungeranno la soglia del 3%, oggi sono al 2,57%, adeguandosi al valore a cui dovrebbe arrivare il tasso sui depositi della Bce dopo il meeting di marzo. (ilGiornale.it)

Prendete un mutuo a 20 anni acceso proprio agli inizi del 2022 per 100.000 euro con spread dell’1%. Per la verità, questo trend in Italia va avanti da anni, ma ormai sono in pochi i clienti a recarsi in banca per scegliere questa opzione di finanziamento. (InvestireOggi.it)

A conti fatti, con l’Euribor salito al 2,57% (e proiettato verso il 3%) e il tasso Eurirs a 30 anni al 2,37%, il mutuo variabile a parità di spread costa di più: un sorpasso storico rispetto al fisso, non accadeva dal 2008. (Salernonotizie.it)