Alzheimer, l’appello dei familiari dei pazienti: «La ricerca non si fermi»

Corriere della Sera SALUTE

Alzheimer Europe e Federazione Alzheimer Italia si uniscono nel chiedere risposte immediate da parte dei governi, perché gli Istituti di ricerca e i ricercatori impegnati nel campo della demenza ricevano il supporto economico necessario a riprendere le attività in corso e avviarne di nuove.

La Federazione Alzheimer Italia aderisce alla call to action lanciata da Alzheimer Europe, perché venga promossa con urgenza un’azione per affrontare l’impatto del Covid-19 sulla ricerca per la demenza. (Corriere della Sera)

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Alzheimer Europe e Federazione Alzheimer Italia si uniscono nel chiedere risposte immediate da parte dei governi, perché gli Istituti di ricerca e i ricercatori impegnati nel campo della demenza ricevano il supporto economico necessario a riprendere le attività in corso e avviarne di nuove. (Notizie - MSN Italia)

Tra chi ha sofferto particolarmente e ha subito un maggiore impatto ci sono le persone affette dall’Alzheimer, una delle malattie di demenza generativa più comune al mondo della quale oggi ricorre la Giornata mondiale. (Ck12 Giornale)

Una cura per l’Alzheimer: inibitori della acetilcolinesterasi e memantina. I medicinali attivi oggi contro la patologia sono gli inibitori della acetilcolinesterasi, un enzima che distrugge l’acetilcolina, neurotrasmettitore carente nel cervello di chi è colpito dall’Alzheimer. (Ok Salute e Benessere)

Nel mondo la malattia di Alzheimer colpisce circa 40 milioni di persone. In occasione della Giornata mondiale dell’Alzheimer, il 21 settembre, una novità importante è rappresentata dalla speranza di trovare un farmaco efficace. (Velvet Mag)

Nelle donne, la variazione dei livelli di estrogeni agisce quindi sulla memoria. “Tra gli sport che potrebbero aiutare le donne ad allenare la rete ippocampale sin dalla giovane età, c’è l’orienteering”, conclude la ricercatrice. (Vivi Enna)

Il primo evento è per il 24 settembre, in piazza Cittadella, con il tour “Korian Fermata Alzheimer”. Combattere l’isolamento, rompere l’indifferenza nei confronti del malato di Alzheimer e della sua famiglia, per creare una comunità capace di supportare e aiutare entrambi. (TgVerona)