Cartelle esattoriali, cosa succede a chi non ha pagato il 9 maggio?

Consumatore.com ECONOMIA

Cartelle esattoriali, a chi è rivolta la scadenza del 9 maggio. Stiamo parlando delle cartelle con programma attivo di Saldo e stralcio e Rottamazione ter dovute entro il 14 dicembre 2020.

Tuttavia la ripresa dalla scorsa estate ha conseguito l’invio di milioni di cartelle esattoriali.

L’opportunità di usufruire della cosiddetta pace fiscale, ovvero di entrare nei programmi di Rottamazione ter, è stata formalizzata dal Decreto Sostegni ter. (Consumatore.com)

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Per quanto riguarda la rottamazione ter, ciò che emerge è un fallimento al 50%, in quanto di tutti i contribuenti che dovevano essere coinvolti nella pace fiscale, solo la metà ha scelto di aderire. Cerchiamo di analizzare cosa non ha funzionato nel sistema della rottamazione ter. (I-Dome.com)

In base alle prime stime, infatti, solo un contribuente su due ha pagato entro il 9 maggio scorso. Cosa si rischia se le cartelle esattoriali rottamazione ter scadute il 9 maggio scorso non sono state pagate. (Proiezioni di Borsa)

Fermo dell’auto, quando il contribuente rischia la riscossione coattiva. Nel momento in cui il contribuente non paga le cartelle esattoriali rischia pesanti ripercussioni come il fermo dell’auto. Regolarizzare la propria posizione con il Fisco significa poter ottenere il prima possibile la revoca del fermo dell’auto. (InformazioneOggi.it)

Il numero dei potenziali beneficiari che hanno concretamente deciso di rientrare nella rottamazione ter o nel saldo e stralcio potrebbe attestarsi al di sotto di quota 250mila. Ascolta la versione audio dell'articolo. (Il Sole 24 ORE)