L'operazione mirata e ridotta: perché Israele entra a Rafah

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L'accordo di una tregua accettato da Hamas non era conforme alle richieste di Israele: il gabinetto di guerra ha deciso di lanciare un attacco su Rafah ma gli Stati Uniti e le stesse fonti dell'Idf parlano di "azioni mirate". Si attendono i negoziati al Cairo (ilGiornale.it)

La notizia riportata su altri giornali

Il valico al confine con l'Egitto è il principale canale di trasporto degli aiuti a Gaza che sono ora interrotti. (Liberoquotidiano.it)

Soldati e carri armati israeliani si ammassano al confine con la Striscia di Gaza, probabilmente alla vigilia di un'invasione di terra a Rafah, nel sud dei territori palestinesi. I cittadini della citta' sono stati gia' avvisati dall'esercito israeliano e alcuni hanno gia' lasciati i quartieri orientali. (Il Mattino di Padova)

“L’Italia è un pilastro fondamentale del multilateralismo e un partner esemplare delle Nazioni Unite”. Così il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, nell’accogliere al Palazzo di Vetro il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. (Il Sole 24 ORE)

«Migliaia» di abitanti di Rafah stanno lasciando la parte orientale della città che si trova nel sud della Striscia di Gaza. Secondo i media arabi, «Hamas ha sospeso i negoziati al Cairo». (Corriere TV)

Lo Stato Ebraico annuncia il via libera all'operazione a Rafah invitando i residenti a lasciare alcune zone della città (LAPRESSE)

E’ l’allarme lanciato da Save the Children, che ricorda che oggi, 6 maggio, le forze israeliane hanno emesso degli ordini di trasferimento chiedendo ai civili nella parte orientale di Rafah di spostarsi nella cosiddetta “zona umanitaria” israeliana di Al-Mawasi, che, secondo quanto riferito, viene contemporaneamente ampliata. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)