Congedo parentale ai padri: da Barilla a Enel, a Carrefour, ecco come funziona nelle grandi aziende

Il Sole 24 ORE INTERNO

Nel giorno della Festa del papà si torna a discutere delle soluzioni che potrebbero aiutare i padri a trovare un giusto equilibrio tra le responsabilità e gli impegni lavorativi e quelli, altrettanti importanti, di genitori. L’obiettivo è capire, in particolare, quali potrebbero essere le soluzioni in grado di favorire la conciliazione vita-lavoro e a incoraggiare la co-genitorialità, vale a dire la piena condivisione delle responsabilità genitoriali all’interno della coppia. (Il Sole 24 ORE)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Al congedo obbligatorio si aggiunge la possibilità di utilizzare dieci mesi facoltativi che i due genitori possono dividersi fino ai 12 anni di età del bambino. Ad oggi la legge italiana garantisce 10 giorni obbligatori e uno facoltativo solo per i padri lavoratori dipendenti, sia pubblici sia privati, retribuiti al 100%, fruibili tra i due mesi precedenti e quelli successivi al parto. (Il Sole 24 ORE)

L’ultimo rapporto Istat sui “Tempi della vita quotidiana” del 2019 mostrava infatti che tra i genitori di figli minorenni esistono ancora vistose differenze di genere nel tasso di partecipazione alla cura. (Il Sole 24 ORE)

Anzi, ci vorrebbero più di 10 giorni: almeno tre mesi secondo me. Di Marianna Vazzana "Una buona notizia, il fatto che sempre più padri utilizzino il “congedo di paternità“ che spetta per legge. (IL GIORNO)

In Italia il tasso di utilizzo del congedo di paternità - dicono i dati - è più che triplicato fra il 2013 e il 2022. È il ritratto del padre che usufruisce del congedo di paternità: emerge dall’elaborazione di Save the Children dei nuovi dati INPS, diffusi in occasione della Festa del papà del 19 marzo. (TGR Lombardia)

L’elaborazione, realizzata sugli ultimi dati Inps disponibili, indica infatti come l'81% dei papà della nostra provincia opti per l'astensione lavorativa volontaria: un dato altissimo, in italia secondo solo a Pordenone (85%), Vicenza (83%) e Treviso (82%), con Bergamo che condivide il quarto posto insieme alla provincia di Lecco. (BergamoNews.it)

Non arrivano ancora ai livelli delle madri ma in dieci anni hanno fatto un grande salto in avanti. Oggi ci pensa papà. (leggo.it)