Sindaco Venezia, 'ticket d'accesso è per preservare la città'

Il Messaggero Veneto INTERNO

"Non si è mai fatto nulla per regolare il turismo, la politica non lo fa perché non ha interesse a farlo. Io l'ho fatto". Così il sindaco Luigi Brugnaro nel primo giorni di applicazione del ticket d'ingresso a Venezia. Brugnaro era presente in uno dei varchi principali dei controlli, davanti alla stazione ferroviaria. "Chiedo scusa per il disagio ma dobbiamo fare qualche cosa - ha aggiunto - non si può solo parlare, bisogna provare a fare. (Il Messaggero Veneto)

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02:35 «Non si è mai fatto nulla per regolare il turismo, la politica non lo fa perché non ha interesse a farlo. Io l'ho fatto», con questa dichiarazione il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro ha commentato l'avvio della sperimentazione del contributo d'accesso che, per il primo cittadino, è uno strumento per salvaguardare la città. (La Nuova Venezia)

Alcuni pezzi di cemento armato si sono staccati dal campanile di San Marco a Venezia cadendo sulla piazza, ma senza conseguenze. Per il momento il calendario comunale ha fissato 29 giornate in cui l'ingresso alla città lagunare sarà a pagamento. (ilGiornale.it)

Ticket di accesso a Venezia, chi deve pagare Pagano solo i turisti giornalieri non residenti in Veneto che non pernottano in strutture della città (perché in quel caso pagano già la tassa di soggiorno). (Today.it)

E, qualche metro più in là, il corteo lanciato contro il contributo d’accesso da comitati per la casa e ambientalisti, in prima fila i No navi. Contrari al ticket con finti codici Qr e passaporti «veneziani», qualche (limitato) tentativo di convincere chi usciva dalla stazione ferroviaria a non registrarsi o farsi controllare dagli steward, nel giorno di debutto del contributo d'accesso a Venezia. (Corriere)

PUBBLICITÀ Parte il ticket sperimentale per accedere al centro storico di Venezia. Nel primo giorno registrate oltre 80mila persone, solo settemila hanno pagato il voucher. Ecci chi è esente alla tassa (Euronews Italiano)

Oltre 80mila visitatori si sono registrati sulla piattaforma online . Ma solo uno su dieci ha pagato i 5 euro: gli altri si sono registrati ma sono per qualche ragione esenti (perché veneti, lavoratori, studenti: la casistica). (ilmessaggero.it)