Ex Ilva, c'è l'accordo sarà pubblica al 50 per cento e cambia nome: sarà Acciaierie d'Italia

la Repubblica INTERNO

L'ex Ilva cambierà nome: d'ora in poi si chiamerà Acciaierie d'Italia.

A tale punto, la partecipazione di Invitalia nel capitale di acciaierie d'italia salirebbe al 60%, mentre Arcelormittal dovrebbe investire fino a 70 milioni per mantenere una partecipazione pari al 40% e il controllo congiunto sulla società.

Fa parte degli accordi sottoscritti dalle parti, nei quali è previsto un secondo investimento nel capitale da parte di Invitalia, fino a 680 milioni, per finanziare il perfezionamento dell'acquisto dei rami d'azienda di Ilva da parte di Acciaierie d'italia, che è previsto entro maggio 2022. (la Repubblica)

Se ne è parlato anche su altre testate

Vogliamo sapere subito quale modello industriale Invitalia ha il […] Oltre a pagare i debiti di ArcelorMittal, lo Stato italiano, che ora sembra formalmente essersi ripreso il timone dello stabilimento siderurgico di Taranto, saldi i suoi debiti con la comunità ionica. (Tarantini Time)

325, presentata in Senato da Fratelli d'Italia, la reintroduzione dello "scudo penale" per i gestori dello stabilimento siderurgico, omettendo di aver votato a favore di tutti gli altri punti presentati. (Tarantini Time)

Riccardo Cristello, in fin dei conti, ha solo detto l’ovvio, ma lo ha fatto da una posizione scomoda, da dipendente dell’ex Ilva. Nei giorni scorsi Riccardo Cristello, tecnico di magazzino da 21 anni nello stabilimento, è stato licenziato per aver pubblicato un post sul suo profilo Facebook giudicato denigratorio e lesivo dalla dirigenza societaria. (Wired.it)

Lo afferma il consigliere regionale Vincenzo Di Gregorio (Pd) commentando l’ingresso di Invitalia, cioè dello Stato, nella gestione dell’acciaio italiano.“Una partecipazione attesa e annunciata come elemento regolatore e di controllo – continua Di Gregorio - […] “Cambiare tutto, per non cambiare niente. (Tarantini Time)

“L’ingresso dello Stato nella gestione dell’ex Ilva, attraverso l’investimento di Invitalia di 400 milioni di euro nel capitale della nuova società partecipata Acciaierie d’Italia controllata da ArcelorMittal, rappresenta un passo fondamentale per cominciare a discutere concretamente di ‘transizione green’ per lo stabilimento siderurgico ionico. (Tarantini Time)

Questa risulta essere la prima volta in cui, in uno strumento urbanistico attuativo redatto dall’Amministrazione Comunale, si sia partiti dalla quantità e dalla qualità del verde urbano per poi passare alla volumetria, dopo averla consistentemente ed opportunamente asciugata. (Tarantini Time)