Roma, Luigi Di Maio e il pranzo tra “fidanzatini” con la sua Virginia a Testaccio. Ma non è la Raggi. LA FOTO

Leggo.it INTERNO

Un break per Di Maio dai soliti attacchi di Salvini, le bacchettate di Grillo, i grattacapi che gli riserva Viriginia, Raggi questa volta.

No, non la sindaca di Roma, Virginia Raggi, ma la sua fidanzata Virginia Saba.I due "piccioncini" hanno optato per un pranzo a base di pesce; il tutto mentre venivano serviti e accuditi dai tre soci del ristorante Acquasanta:.

E hanno scelto il "cuore" di Roma, il cuore popolare di Testaccio. (Leggo.it)

La notizia riportata su altri media

Guarda caso un punto, questo, più volte usato dalla sindaca Raggi per affermare il suo “no” alla creazione di una discarica superflua. Ormai c’è poco da fare e sul tema dei rifiuti, tra Regione e Campidoglio è scontro totale. (LA NOTIZIA)

I sindaci, che si occupano di problemi di trincea, non hanno tempo per i selfie con le giacche della polizia”. La replica di Salvini è caustica: “Prima la invito a svuotare i cestini e a far ripartire le metropolitane e poi parliamo dei sindaci” risponde il leader della Lega. (L'HuffPost)

Il sindaco pensi a far rispettare il mandato e il contratto al gestore privato del servizio di igiene urbana nella città di Bracciano, invece di occuparsi a fare dichiarazioni politiche. “Oggi, tutti a prendersela con la sindaca Virginia Raggi, come se fosse l’unica responsabile dell’emergenza immondizia della Capitale. (TerzoBinario.it)

Ordinanza che ieri è stata poi annullatta dal IV Dipartimento tutela e valorizzazione ambientale della Città Metropolitana. Dentro, quindi, solo i primi cittadini. (Il Messaggero)

Divisioni che dal Campidoglio si stanno allargando verso i gruppi grillini in Regione e Parlamento. La stessa motivazione ha spinto i parlamentari del frusinate come Fontana, Frusara o Sentieri a chiedere ai colleghi “romani” un cambio di marcia. (Il Messaggero)

Lo ha detto in Aula Giulio Cesare la sindaca di Roma Virginia Raggi che ha parlato anche dell'impianto di Rocca Cencia. Egregio presidente, nel corso del 2019 il dialogo in materia di rifiuti tra Ministero dell'ambiente, Regione Lazio e Roma Capitale è stato continuo e assiduo. (Il Messaggero)