Denunciati 23 "furbetti" del Reddito di Cittadinanza: fra loro anche 'ndranghetisti

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L’indagine ha evidenziato come 23 soggetti, residenti nella provincia di Vibo Valentia, hanno indebitamente percepito il sussidio economico rendendo false dichiarazioni all’atto della richiesta, ovvero omettendo di comunicare informazioni dovute e rilevanti ai fini della revoca entro i termini previsti, durante l’erogazione del beneficio.

Più in particolare, è stato rilevato che i beneficiari, all’atto di presentazione della domanda o durante l’erogazione del beneficio stesso, avevano omesso di comunicare di essere sottoposti a misura cautelare personale, anche a seguito di convalida dell’arresto o del fermo

La Procura della Repubblica di Vibo Valentia, nell’ambito dell’attività finalizzata a verificare la regolarità della fruizione del c. (wesud)

Se ne è parlato anche su altri media

i Carabinieri di Barcellona Pozzo di Gotto hanno deferito sette persone A Caronia una coppia ha percepito per 9 mesi il reddito di cittadinanza omettendo di comunicare l’avvenuta applicazione nei confronti dell’uomo di un provvedimento cautelare. (24live.it)

Se sei Emanuele Mancuso, nipote del “capo indiscusso” Luigi Mancuso e figlio del boss Pantaleone Mancuso detto “l’Ingegnere”, fai parte della ‘ndrangheta per discendenza. Con mio zio Luigi – spiega Emanuele Mancuso – non abbiamo mai parlato di queste cose, neanche con i miei parenti, al massimo si parlava in generale della Madonna di Polsi”. (Zoom24.it)

Reddito di Cittadinanza per chi lavora: soldi a disposizione. Sospendere il Reddito di Cittadinanza per chi lavora può sembrare una misura soltanto procedurale, ma in realtà implica una previsione di spesa maggiore e più sul breve termine Come detto il Reddito di Cittadinanza sarà concesso per chi lavora a tempo determinato e percepiva il sussidio prima di firmare il contratto. (The Wam.net)

“Furbetti del reddito di cittadinanza”: scattano dieci denunce”. Tutte le posizioni sono state segnalate e l’Inps ha disposto la revoca del sussidio e l’attivazione delle procedure di recupero delle somme già indebitamente percepite (Livesicilia.it)

Più in particolare, è stato rilevato che i beneficiari, all’atto di presentazione della domanda o durante l’erogazione del beneficio stesso, avevano omesso di comunicare di essere sottoposti a misura cautelare personale, anche a seguito di convalida dell’arresto o del fermo. (LaC news24)

In particolare, è stato rilevato che i beneficiari, al momento della presentazione della domanda o durante l’erogazione del beneficio stesso, avevano omesso di comunicare di essere sottoposti a misura cautelare personale, anche a seguito di convalida dell’arresto o del fermo. (Il Vizzarro)