Marina Brambilla nuova rettrice dell'università Statale: è la prima donna alla guida dell'ateneo. «Ci sono voluti 100 anni ma ce l'abbiamo fatta»

Corriere Milano INTERNO

Marina Marzia Brambilla, prorettrice delegata ai Servizi per la Didattica e agli studenti, è stata eletta rettrice dell'Università degli studi di Milano. È la prima donna alla guida dell'ateneo, che quest'anno ha compiuto 100 anni. Brambilla ha ricevuto 1.652 preferenze contro le 645 per Luca Solari. La proclamazione è avvenuta al termine dello spoglio delle schede nell'aula magna dell'ateneo. Con la sua nomina, tutti e tre gli atenei pubblici milanesi saranno guidati da donne. (Corriere Milano)

Ne parlano anche altre testate

La Statale ha scelto: sarà Marina Brambilla, ordinaria di Linguistica tedesca, a guidare la più grande università pubblica milanese. Un risultato che segna un passaggio storico per l’ateneo di via Festa del Perdono, che a cent’anni dalla sua… (La Repubblica)

A gennaio, durante la presentazione del rapporto «Analisi di genere» curato dall’Anvur (l’ente di valutazione degli atenei), è stato provocatoriamente evocato l’anno 2106. Di questo passo ci vorranno ottant’anni per arrivare ad avere un uguale numero di rettori e di rettrici nelle università italiane. (Corriere della Sera)

Una donna di nuovo alla guida della Statale di Milano. Ci sono, però, voluti cento anni! Per i prossimi sei, sarà lei, Marina Marzia Brambilla, 50 anni, la rettrice dell' Università, dopo avere superato al ballottaggio l'altro candidato, Luca Solari (R101)

Marina Marzia Brambilla è la nuova rettrice dell'Università degli Studi di Milano. Dopo 100 anni possiamo rappresentare anche i vertici del nostro ateneo e io vorrei che questo fosse un risultato anche per le colleghe, le ricercatrici le studentesse. (Luce)

E, con lei, tutti e tre gli atenei pubblici milanesi avranno una donna al comando. Milano – E' Marina Brambilla la nuova rettrice dell'università Statale di Milano. (IL GIORNO)

Anche se, rispetto ad altre città del Nord Europa, ancora anche qui deve essere fatto molto per garantire la piena parità tra uomini e donne, e annullare il cosiddetto gender gap». «Milano è una grande città europea, e rispetto al resto d’Italia sicuramente offre più opportunità di carriera alle donne. (La Repubblica)