“Un minuto di silenzio per i ragazzi uccisi a Mosul”

Qui Brescia ESTERI

girelli (red.) “Quanto avvenuto a Mosul, in Iraq, è orribile. Non ci sono altre parole per definire il massacro di tredici ragazzini solo perché stavano guardando una partita”. Lo dice il bresciano Gian Antonio Girelli, consigliere regionale del Pd e presidente della ... (Qui Brescia)

Ne parlano anche altri media

Secondo i media internazionali, le uccisioni sono avvenute il 12 gennaio, ma la notizia si è appresa solo lunedì sera. (Momento-sera)

La strage risale al 12 gennaio ma è trapelata solo ora, grazie al sito di un gruppo di resistenza al Califfato chiamato "Raqqa viene massacrata nel silenzio". I cadaveri sono rimasti a terra: i genitori non sono andati a recuperarli per paura di essere uccisi. (La Gazzetta dello Sport)

Mosul - Avevano visto una partita di calcio in tv e per questo meritavano una punizione. I giovanissimi si erano riuniti per tifare la loro nazionale di calcio che giocava ... (PUPIA)

(AGI) - Roma, 20 gen. (AGI - Agenzia Giornalistica Italia)

Dopo l'esecuzione, i genitori non hanno potuto recuperare i corpi per timore di essere fucilati. Secondo i miliziani jihadisti, ne vedere il match avrebbero violato la sharia. (Palermomania.it)

Lo scorso 12 gennaio il calendario della Coppa d'Asia, la manifestazione calcistica tuttora in corso in Australia, regalava agli appassionati del pallone l'incontro tra Iraq e Giordania, un match interessante non solo dal punto di vista sportivo. (Vita)