Signorini (Iren) arrestato, il sindaco di Reggio Emilia: “Non potevamo immaginarlo”

il Resto del Carlino INTERNO

Reggio Emilia, 8 maggio 2024 – Sindaco Luca Vecchi, l’arresto dell’amministratore delegato di Iren, Paolo Emilio Signorini è un vero terremoto. "Stiamo parlando – ed è giusto puntualizzarlo in premessa – di fatti estranei a Iren. E siamo di fronte ad ipotesi di reato nel rispetto della presunzione di innocenza. Detto questo, ho appreso stamattina (ieri, ndr) la notizia delle misure cautelari e l’azienda multiutility ha assunto tempstivamente il dispositivo coerente e conseguente a un fatto del genere, di redistribuzione delle sue deleghe". (il Resto del Carlino)

Ne parlano anche altri giornali

«Noi, quattro, cinquecento voti siamo in grado di portarli, perché andiamo a chiamarci tutti i riesini nome per nome», dice Arturo Testa, originario di Riesi (Caltanissetta) come il fratello Italo Maurizio. (La Repubblica)

Tutti sanno, e oggi lo scrivono ovunque, che si arresta una persona prima di un processo solo per tre motivi: se si teme che possa scappare, ma non era questo il caso di Toti; oppure se si ha paura che possa inquinare le prove, ma qui parliamo di finanziamenti certificati da lui stesso, avvenuti sul suo comitato elettorale e sulla sua fondazione, un po’ come il caso di Renzi; oppure se c’è il pericolo che il reato venga ripetuto. (Nicola Porro)

Sceglieva Giovanni Toti, chiedeva la riservatezza del magnifico yacht «Leila» di Aldo Spinelli per trattare. Una «accortezza», che non ha impedito agli investigatori di captare le conversazioni con le quali si sarebbe accordato per far ottenere all’imprenditore genovese grossi favori in cambio di fondi per le campagne elettorali. (Corriere della Sera)

Ora la Liguria non può essere messa in un imbarazzo permanente, a causa di un presidente ai domiciliari e di figure legate alla sua maggioranza anch'esse sotto arresto con accuse gravissime": lo dice a Fanpage. (Fanpage.it)

Dei due fratelli, Arturo lavora al Consiglio regionale della Lombardia nello staff del consigliere Jonathan Lobati che ricopre anche il ruolo di presidente della Commissione Territorio. Esponenti di Forza Italia nella bergamasca, Arturo Angelo e Italo Maurizio sono accusati di corruzione elettorale con finalità di agevolare Cosa Nostra al nord. (MilanoToday.it)

Antonio Tajani, sulla vicenda giudiziaria del presidente ligure Giovanni Toti, condivide quanto detto dal Guardasigilli sull’utilità di arresti quando sono passati anni dai fatti: «Il ministro Nordio — ha detto il segretario di Forza Italia — ha un ruolo e può dire ciò che pensa. (Corriere della Sera)