Fashion Revolution Day: basta schiavi della moda

La moda democratica a 5 euro non esiste: lo abbiamo imparato tutti dopo il crollo del Rana Plaza. Nell'edificio crollato il 24 aprile 2013, migliaia di operai erano sfruttati per produrre capi di abbigliamento per i grandi marchi della moda internazionale. (il Journal)

Ne parlano anche altri media

Torna la campagna social "Fashion Revolution Day", per sensibilizzare, informare e informarsi sulla proenienza dei nostri abiti. Per un mondo migliore, anche nella moda. (DiariodelWeb.it)

La scena è sempre la stessa: una donna affascinante invita un uomo a parlare via Skype e dopo momenti caldi arriva il ricatto per non vedere pubblicate le proprie foto osé sul web. (Vicenzareport)

Sommario: La donna si mostra nuda e finge davanti la web cam di fare l'amoreWhatsapp può a volte fare brutti scherzi. (Nuovo Sud)

Torna la campagna internazionale Fashion Revolution Day per ricordare i 1133 operai del tessile morti in Bangladesh nel 2013. (IO donna)

Tantissimi nel web hanno aderito al Fashion Revolution Day, la giornata in cui si invita a vestirsi a contrario per svelare i produttori dei propri abiti. (Excite Italia)

Per 26 volte si è intervenuti sull'arto sbagliato, in 159 casi è stato dimenticato materiale operatorio all'interno..... (La Repubblica)