Disinnesco ordigno bellico a Torino: evacuate 10 mila persone. VIDEO

Sky Tg24 INTERNO

Le circa 10mila persone evacuate tra il quartiere di San Salvario e parte della Crocetta potranno fare ritorno a casa.

È stata disinnescata la bomba d’aereo inglese, risalente alla seconda Guerra Mondiale, trovata durante gli scavi del teleriscaldamento nel centro di Torino, all’incrocio tra via Nizza e via Valperga Caluso.

Le precauzioni in città. Dopo l'inizio delle operazioni è stato chiuso lo spazio aereo sopra il centro di Torino e fermata la circolazione dei treni nella vicina stazione di Porta Nuova (Sky Tg24 )

Se ne è parlato anche su altri giornali

I militari avevano stimato una durata per le operazioni di bonifica dalle 4 alle sei ore, ma è certo che termineranno prima delle 17. Le strade sono state riaperte per permettere agli sfollati dalla zona rossa il rientro a casa e la libertà di muoversi a quelli della gialla. (La Stampa)

La sindaca tra gli sfollati: sono 10mila nella zona rossa tra il quartiere di San Salvario e parte della Crocetta, altri 50mila sono costretti a restare in casa. (LaPresse)

Gli artificieri, intervenuti in via Nizza per rendere inoffensivo l’ordigno, hanno concluso i propri lavori intorno alle 13 e la città ha ripreso a vivere dalle 14 in poi. Lunga mattinata a Torino dove, a causa di una bomba ritrovata nel corso degli scavi per il teleriscaldamento, gran parte della città è rimasta bloccata dalle prime luci del mattino. (Yahoo Notizie)

Foto: Ansa. Domenica 1 dicembre sono state evacuate diecimila persone dalle zone di San Salvario e parte della Crocetta mentre dalle 9 i guastatori del trentaduesimo Reggimento Genio della Brigata Alpina «Taurinense» avviavano le operazioni di disinnesco. (Open)

Da quanto si apprende, sono state evacuate 10 mila persone, tutti residenti della zona rossa, nei quartieri San Salvario e Crocetta. Gli abitanti della “zona gialla”, circa 50 mila persone, hanno invece potuto scegliere se lasciare l’abitazione o rimanere a casa, seguendo però precise istruzioni. (Tuscia Web)

In città sono stati creati punti di raccolta e di controllo alla fermata metro Marconi e Nizza, a quelle dei bus di corso Sommeiller, via Valperga Caluso e via Donizzetti. I militari hanno completato operazioni di consolidamento: le opere di barricamento sono state rafforzate ed è stato predisposto l'occorrente per disattivare la bomba . (Il Gazzettino)