Mantova, ex candidato sindaco choc su Liliana Segre: “Mai visto suo tatuaggio dei lager”

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Insulti che hanno spinto la Procura del capoluogo meneghino ad aprire un fascicolo per il reato di minacce aggravate dall'odio razziale.

Liliana Segre, la senatrice a vita e testimone della Shoah, negli ultimi anni è tra le persone maggiormente colpite da insulti e minacce.

E proprio quanto accaduto durante un consiglio comunale a Viadana ha aperto discussioni e polemiche tra alcuni utenti di Facebook. (Fanpage.it)

Su altri media

La stradina (ma le sue dimensioni sono piuttosto da autostrada a sei corsie) degli insulti, purché a una donna. E’ il modo più semplice, immediato, “soddisfacente” per esprimere un dissenso, una critica, un attacco a una donna – qualsiasi donna, a qualsiasi latitudine politica, professionale e umana – resta l’insulto. (L'HuffPost)

Se da un lato le cose nei confronti di Liliana Segre sono esplicite, infatti, a molti non è andata giù l’attenuante del momento di rabbia. Arrivano in queste ore le prime scuse pubbliche da parte di un hater di Liliana Segre, alla luce di quanto avvenuto nella giornata di ieri. (Bufale.net)

Un utente si scusa: Ho sbagliato, sono una brava persona. Uno di loro ha cercato di rimediare agli insulti scritto la Segre con un post pubblicato su Facebook, in cui ammette di aver sbagliato. Quindi, ha nuovamente ribadito le sue scuse dicendo di vergognarsi per quello che ha scritto. (Fanpage.it)