Meloni a Mattarella: “Pericoloso togliere sostegno alla polizia”. Ma il Capo dello Stato esprime vicinanza agli agenti di Torino

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Radio Norba News INTERNO

É un “gioco che può diventare molto pericoloso” quello di “togliere il sostegno delle istituzioni a chi ogni giorno rischia la sua incolumità per garantire la nostra”. Sette giorni dopo le botte agli studenti in corteo a Pisa, e il richiamo del presidente della Repubblica Sergio Mattarella sul “fallimento” che queste rappresentano per le forze dell’ordine perché “l’autorevolezza” non si misura sui manganelli, la premier Giorgia Meloni conferma il sostegno del governo alla Polizia e mette in guardia dai rischi che potrebbero derivare da un crollo di fiducia nei confronti di chi garantisce la sicurezza. (Radio Norba News)

Ne parlano anche altri media

Di Marco Galluzzo Pochissimi contatti con Palazzo Chigi. Uno con il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi. Quasi due giorni in viaggio. È appena rientrata a casa, ieri mattina. Le opposizioni, il Pd, la sinistra, le chiedono a gran voce di rispondere, anche in Parlamento. (Corriere della Sera)

Il sostegno di Meloni alla polizia Il cambio al vertice della polizia (Virgilio Notizie)

Meloni sulle forze dell’ordine e sui cortei pro Palestina Togliere il sostegno alle forze dell’ordine è pericoloso. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni intervistata al TG2 torna sui fatti dello scorso venerdì a Pisa quando la polizia ha caricato un corteo di manifestanti pro Palestina suscitando tantissimo sdegno nell’opinione pubblica. (Tag24)

Sono poche parole ma rischiano di appiccare un incendio. La frase viene pronunciata al Tg2 Post, alle nove di ser… (la Repubblica)

Dal 7 ottobre scorso, data dell’attacco di Hamas contro Israele in Italia, ci sono state oltre mille manifestazioni , in quelle manifestazioni ci sono stati 26 agenti feriti. Nel 2023 gli agenti feriti nelle manifestazioni sono stati complessivamente 120. (Open)

Oggi il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, sarà in Parlamento per un’informativa, prima alla Camera (alle 11 ) poi al Senato (alle 15). Resta alta la tensione dopo i fatti di Pisa e Firenze. (ROMA on line)