Ponte sullo Stretto, agli Sportelli espropri di Messina e Villa continuano gli incontri con i tecnici

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Il tema degli espropri legato alla realizzazione del Ponte sullo Stretto, è sempre più attuale e ogni giorno gli abitanti delle due sponde calabrese e siciliana continuano ad interrogarsi e discutere sull’aspetto più delicato dell’iter pre-costruttivo, che riguarda appunto l’esproprio di proprietà private per un interesse pubblico come sancito dalla Costituzione e già realizzato per tutte le altre opere pubbliche della storia d’Italia. (StrettoWeb)

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“Il franco navigabile del ponte sullo Stretto di Messina è di 72 metri per una larghezza di 600 metri e si riduce a 65 metri, solo in presenza di condizioni eccezionali di traffico pesante stradale e ferroviario. (StrettoWeb)

Sul capitolo Ponte intervengono gli ingegneri che restano assolutamente favorevoli alla realizzazione dell'opera. Secondo i professionisti occorre aggiornare il progetto definitivo su diversi aspetti: da quello sismico a quello dei materiali. (Messina)

Le grandi navi potranno passare sotto il Ponte sullo Stretto di Messina, «Il franco navigabile - assicura l’amministratore delegato della Stretto di Messina, Pietro Ciucci - è di 72 metri per una larghezza di 600 metri e si riduce a 65 metri, solo in presenza di condizioni eccezionali di traffico pesante stradale e ferroviario. (Giornale di Sicilia)

Se quel limite fosse troppo basso, come denuncia il presidente di Federlogistica Luigi Merlo, vi sarebbe un immediato impatto negativo per il traffico mercantile e quello commerciale, che sarebbe costretto a trovare vie alternative deviando dalla tratta attuale. (Open)

“Il progetto esecutivo annunciato per l’estate slitterà, quindi, a dopo novembre quando ci dovrebbe essere l’approvazione del Cipes. Prima però arriverà la valutazione di impatto ambientale – spiega Ciucci a Radio1 – e Stretto di Messina si prenderà più dei 30 giorni previsti per rispondere alle oltre 200 integrazioni richieste dal Ministero dell’Ambiente”. (StrettoWeb)

L'ingegnere Guglielmi: "Stupore e totale dissenso nei confronti della nota sulla grande opera da parte dell'Ordine di Messina" (Tempo Stretto)