Preghiere vietate nei centri islamici di Monfalcone: attesa per il verdetto dell’udienza a Roma

Il Piccolo INTERNO

MONFALCONE Così «delicato» da richiedere un supplemento di riflessione. Il presidente del collegio Dario Simeoli, al termine dell’udienza camerale che ieri, martedì 19 marzo, al Consiglio di Stato ha abbracciato il tempo di un quarto d’ora – il processo amministrativo è per sua natura poco verbale e molto scritto –, ha usato proprio questo termine, «delicato», per descrivere il tema in discussion… (Il Piccolo)

La notizia riportata su altre testate

Richiamati i precedenti decreti presidenziali che – è bene ricordarlo – avevano accolto la domanda di misure cautelari inaudita altera parte, evidenziando la rilevanza costituzionale del diritto di culto e la necessità di un leale confronto tra le parti, anche il Collegio ha ritenuto “necessario, nelle more della definizione del giudizio nel merito, adottare misure interinali alternative che consentano ai credenti di potere comunque osservare le prescrizioni religiose (anche legate al periodo di Ramadan)”. (Il Friuli)

«Mi auguro sia confermato il provvedimento cautelare e le comunità possano così pregare in un luogo consono durante il Ramadan, non su una pubblica piazza o un parcheggio», ha commentato ieri, martedì 19 marzo, a margine l’avvocato Vincenzo Latorraca che assiste i due centri culturali islamici monfalconesi, destinatari a … Silenzio dal Comune. (Il Piccolo)