UN MONDO A PARTE

Ci sono film così animati di buoni propositi e in grado di intercettare un sentire contemporaneo che ci si sente in colpa a evidenziarne le debolezze. Sono i film in cui il tema trattato e la sua importanza sociale si mangiano il cinema, per cui il cosa diventa prioritario rispetto al come. Ed è ciò che accade nell’opera di Riccardo Milani che combina con garbo Benvenuti al Sud con Io speriamo che me la cavo: il forestiero che viene dal nord, con la variante che qui viene dal centro ed è contento del trasferimento (ma la sostanza non cambia), con i bambini carucci e più lungimiranti dei grandi della realtà locale, nel caso specifico un paesino fittizio di neanche 400 anime nel Parco Nazionale d’Abruzzo. (Spietati)

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E senz'altro ho molto apprezzato il film Un Mondo a Parte , di Riccardo Milani ,... I problemi della scuola statale mi stanno sempre molto a cuore e più volte ho scritto articoli su tale tema. (Virgilio)

Il nuovo film di Riccardo Milani porta in scena una realtà che raramente si ha occasione di vedere sul grande schermo: la scuola. Dopo i successi di “Come un gatto in tangenziale” e “Grazie Ragazzi”, il regista torna a trattare importanti temi sociali con la sua particolare sensibilità, che riesce ad unire ironia e profondità. (Tecnica della Scuola)

Questo ci spinge ad una riflessione: il cinema è tornato a parlare degli insegnanti e della scuola. (Movieplayer)

Girato nella Marsica, il film con Antonio Albanese e Virginia Raffaele – prodotto da Wildside, società del gruppo Fremantle, in associazione con Medusa Film e distribuito da Medusa Film – ha superato anche la commedia di Alessandro Siani Succede Anche nelle Migliori Famiglie (totale ad oggi di 5.771.789 euro con 810.836 spettatori), diventando il maggior incasso italiano del 2024 e secondo maggior incasso italiano nella stagione cinematografica 2023-24 dietro C’è Ancora Domani di Paola Cortellesi. (Terre Marsicane)

Le assonanze con “Un mondo a parte” sono “incredibili”: «Anche qui lottiamo per cercare bambini perché la scuola resti al suo posto, perché senza di lei muore il paese intero». Le lacrime sono state al cinema per quei passaggi «in cui viene risaltata la comunità di intenti tra maestri, sindaco e comunità, tutti assieme per salvare l’istituzione, per far aumentare il numero di bambini: è una lotta perenne». (ilmessaggero.it)

"Un mondo a parte" è il film che parla della scuola, raccontando il dramma delle pluriclassi nei piccoli borghi e degli insegnanti che percorrono ogni giorno anche 150 km per " coprire" e completare le ore. (Il Capoluogo)