Prezzo della benzina: un mistero. Petrolio crolla: - 59%, benzina solo - 5%

L'Occhio ECONOMIA

Ad esempio il prezzo della benzina è sceso del 5,2%, mentre quello del diesel del 5,8%.

Tabarelli (Nomisma energia): "La frenata della materia prima giustificherebbe un taglio di altri 25 centesimi sulla benzina e di 16 sul gasolio". Prezzo della benzina: un mistero.

Poiché attualmente il petrolio quota in area $22 si capisce come le compagnie petrolifere cerchino di mantenere alto il prezzo della benzina per non ridurre ulteriormente i margini. (L'Occhio)

La notizia riportata su altri media

Il prezzo della materia prima grava per il 21% mentre quello commerciale per il 9%, poco se paragonato alle accise e all’IVA che, invece, hanno un peso del 60%. L’instabilità dovuta al coronavirus non ha risparmiato nemmeno il petrolio che si è riportato sotto i $20. (Money.it)

Invece, i cali sono stati meno della metà, mancando all’appello oltre 16 centesimi per la benzina e circa 15,50 centesimi per la diesel. Stiamo dicendo, cioè, che in teoria un litro di benzina dovrebbe costarci oggi poco più di 1,30 euro e un litro di diesel circa 1,20 euro. (InvestireOggi.it)

Il maggior peso è determinato dalla componente fiscale che vale circa il 60% del prezzo (poco più di un euro), mentre il resto (circa il 40%) è dovuto al prezzo industriale e commerciale (compenso dei gestori). (AlVolante)

Il Brent del Mare del Nord, una qualità sempre molto alta, quota circa 23 dollari per barile. E d’altro canto, le politiche di investimento sono generalmente di lungo periodo e con certe rigidità, quindi una riduzione marcata del prezzo comporterebbe pesanti perdite per le stesse. (QuiFinanza)

Informiamo i nostri lettori che i dati risalgono al 29 marzo. A tale andamento, ovviamente, può essere fornita una risposta la quale trova risoluzione nella composizione del prezzo dei carburanti: in Italia, infatti, solo minima parte di questo deriva dall’aspetto commerciale mentre tutto il resto pesa sull’aspetto fiscale (Accise ed IVA). (Tecnoandroid)

La cosa dipende anche dal fatto che nel nostro paese il 60% del prezzo finale dei carburanti è costituito da IVA e accise. A confermare questa tendenza italiana ci sono in effetti i dati della Commissione europea elaborati dall'unione petrolifera relativi ai prezzi dei carburanti della scorsa settimana. (Motor1 Italia)