Terremoto, perché gli aiuti in Turchia e non in Siria? Intanto Assad bombarda i ribelli

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Al momento sono oltre 8.000 i morti ma è indefinito il numero dei feriti e dei dispersi - ha riacceso i riflettori anche sulla situazione interna ai confini di Damasco dove, dopo oltre dieci anni, la guerra in sostanza non è mai finita anche se noi ce ne siamo beatamente dimenticati. In queste concitate ore mentre si scava tra le macerie causate dal terremoto, in Occidente è subito scattata la gara di solidarietà con aiuti materiali, soccorritori, cani e tecnici specializzati, che sono arrivati nella zona del Sud-Est della Turchia e del Nord della Siria colpito da un sisma che è stato definito come mille volte superiore a quello tremendo che ha colpito Amatrice (Money.it)

Su altri giornali

Chiara Saccardi, responsabile Middle East & South Caucasus di Azione Contro la Fame, organizzazione umanitaria internazionale specialista contro fame e malnutrizione infantile, a Fanpage.it: "Da anni impegnati in Siria, ora servono medicine, acqua potabile, cibo e riscaldamento per le basse temperature. (Fanpage.it)

(Agenzia Vista) Roma 08 febbraio 2023 (ilGiornale.it)

Il numero 9 sarà sempre protagonista, anche se in questa seconda parte di stagione Lukaku avrà forse la precedenza Le sue prestazioni hanno cambiato le sensazioni di inizio stagione, l’attaccante ex Roma non sarà mai un panchinaro o un sostituto. (Inter-News)

Il ministro degli Esteri fornisce aggiornamenti sui soccorsi dopo il sisma. “Ci sono notizie positive che arrivano dalla Siria per i soccorsi che possiamo portare, è stato attivato il meccanismo di protezione civile europeo e quindi possiamo inviare attaverso la Mezzaluna Rossa aiuti anche alla Siria. (LaPresse)

La prima è sicuramente l’urgenza con la quale la comunità scientifica mondiale sta da anni cercando un metodo, un modello, una formula che permetta di raggiungere questo obiettivo: secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, infatti, negli ultimi vent’anni quasi metà delle morti causate da disastri naturali sono dovute a terremoti. (Rivista Studio)

Damasco infatti si è trovata ad affrontare l'emergenza in un contesto di forte isolamento internazionale. Il Paese più vicino al governo del presidente Bashar Al Assad è la Russia, con Mosca che dal settembre 2015 è presente su richiesta dello stesso Assad per aiutare il (InsideOver)