Stellantis, produzione primo semestre in calo (-13,7 %). - L'Automobile

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Il 2022, dall’andamento di questi primi 6 mesi, si sta prefigurando come il quinto anno consecutivo di flessione delle produzioni Stellantis nel nostro Paese.

Le situazioni più pesanti riguardo i volumi si riscontrano nei due stabilimenti, Melfi (-17%) e Sevel (-37,2%), che hanno sempre rappresentato il fiore all’occhiello della produzione nel nostro Paese

Nei primi sei mesi dell’anno in corso, Stellantis ha prodotto in Italia 351.890 veicoli, il 13,7% in meno rispetto al 2021 quando gli esemplari erano stati nel complesso 407.666. (l'Automobile - ACI)

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– NUOVO SEGRETARIO GENERALE DELLA CEI. Questa mattina, presso l’Aula magna del Seminario diocesano, è stata annunciata la nomina di monsignor Giuseppe Baturi a nuovo Segretario generale della Cei. Il nuovo incarico di monsignor Baturi potrà consolidare la partecipazione della diocesi cagliaritana nel contesto del cammino della Chiesa italiana». (Sardegna Reporter)

“È come se uno dei grandi stabilimenti del gruppo si fermasse per un anno”, ha affermato, aggiungendo che la situazione della fornitura di chip non migliora quest’anno e influenzerà anche la produzione nel 2023. (ClubAlfa.it)

La crisi dei chip costerà a Stellantis la produzione di circa 200 mila auto in Italia. Si allontana l'obiettivo di un milione di vetture. Fim-Cisl prevede dunque che nel 2022 si perderanno circa 200mila/220mila vetture rispetto alle potenzialità produttive generate dagli ordini acquisiti. (Milano Finanza)

Come già pubblicato ieri, la produzione di Stellantis in Italia è in calo. Ma ci sono due stabilimenti, in particolare, che hanno sofferto nella prima parte del 2022: Melfi, ove vengono assemblati i modelli Fiat 500x, Jeep Compass e Jeep Renegade; Atessa, capitale dei veicoli commerciali del gruppo multinazionale. (FormulaPassion.it)

Non si raggiungerà la produzione del 2021 e molto probabilmente nel 2023 la produzione sarà intorno alle 150mila unità. «Le preoccupazioni maggiori sono quelle legate all’indotto - dice - Serve capire se dobbiamo riconvertire le aziende ed evitare che ci sia una emorragia occupazionale» (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Invio il più sentito augurio di buon lavoro a mons. Betori che continuerà a stare accanto al suo popolo sardo stendendo la sua opera a livello nazionale accanto a mons. Zuppi. advertisement. L’autorevolezza e la capacità di interlocuzione dei vescovi italiani in questo passaggio difficile per il Paese rappresentano un importante valore sociale”. (Sardegna Reporter)