Al Bano e Romina alla Crocus City Hall: "Io Putin lo conosco bene", parole pesanti dopo l'attentato

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"Ancora quei maledetti". Albano Carrisi è sinceramente affranto per quanto accaduto venerdì sera a Mosca, l'attentato alla Crocus City Hall rivendicato dai terroristi dell'Isis-K che ha provocato la morte di 140 persone. Intervistato da Gente, il crooner di Cellino San Marco che nell'ex Impero sovietico gode ancora dello status di rockstar amatissima ottenuto durante la Guerra Fredda ma che dopo l'invasione dell'Ucraina ha deciso di "congelare" ogni rapporto con Vladimir Putin riflette con amarezza sulla situazione in Russia, dal terrorismo islamico alle responsabilità del Cremlino (Liberoquotidiano.it)

La notizia riportata su altri media

Lo ha detto il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale americana, John Kirby in un briefing con un ristretto gruppo di giornalisti ribadendo che "l'unico responsabile dell'attacco a Mosca è l'Isis" e che gli Stati Uniti avevano condiviso con la Russia le informazioni su un possibile attacco. (Il Messaggero Veneto)

E, finora, la rima con gli anni Trenta del secolo scorso ci era apparsa a tratti inquietante per come risuonava pedissequa: la brama imperiale di un dittatore, l’invasione di uno Stato confinante con un pretesto etnico, la balbettante risposta delle democrazie occidentali indebolite dall’assolutismo pacifista, quella singolare cecità che induce a non riconoscere un nemico nemmeno quando questi viene a bussare alla porta. (Corriere della Sera)

Secondo il Dossier Center di Londra, infatti, nei documenti ci sarebbe stata la prova che i tagiki radicalizzati dall’Isis-K – il ramo centroasiatico del gruppo terroristico – avrebbero potuto essere coinvolti in un attacco. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

La Russia continua ad accusare l'Ucraina per il coinvolgimento nell'attentato della scorsa settimana a Mosca: sarebbero emerse prove di un collegamento tra gli autori dell'attacco terroristico della sala concerti Crocus e Kiev, come si legge sul canale Telegram del comitato investigativo. (Adnkronos)

Una cellula di militanti dell'Isis è stata scoperta ed intercettata nella città di Kaspiysk in Daghestan: tre persone sono state arrestate con l'accusa di pianificare attentati in Russia. L'operazione è una delle azioni antiterrorismo introdotte il 31 marzo 2024 a Makhachkala e Kaspiysk dove le forze speciali dell'FSB (ex KGB) sono sulle tracce di militanti dell'Isis. (Il Giornale d'Italia)

MOSCA – Non sono soltanto i russi a non credere alla rivendicazione dell’Isis dell’attentato del 22 marzo alla Crocus City Hall nei pressi di Mosca. (la Repubblica)