COVID MONITORAGGIO SETTIMANA DAL 10 AL 16 GENNAIO 2022

Cronache TV SALUTE

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Alla luce della elevata incidenza e della circolazione della variante Omicron di SARS-CoV-2, è necessario il rigoroso rispetto delle misure comportamentali individuali e collettive, ed in particolare distanziamento interpersonale, uso della mascherina, aereazione dei locali, igiene delle mani e riducendo le occasioni di contatto ed evitando in particolare situazioni di assembramento. (Cronache TV)

Ne parlano anche altre testate

La nostra regione resta a rischio moderato con l’indice Rt che scende dall’1,9 della settima scorsa all’attuale 1,1. Sotto la soglia anche l’occupazione dei posti letto in ospedale. (Il Quotidiano del Molse)

In calo l'occupazione dei posti letto di terapia intensiva, al 2,6% (la soglia d'allarme è del 10%), invariata al 10,2% l’occupazione dell’area medica (dove la soglia d'allarme è 15). A evidenziarlo il monitoraggio settimanale dell'Istituto Superiore di sanità e del Ministero della Salute, relativo alla settimana dal 10 al 16 gennaio. (isnews)

Di queste, più di 1,7 milioni hanno riguardato la fascia over 50, per la quale le prime dosi sono attestate a oltre 117 mila e le dosi booster più di 1,5 milioni. La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è in leggero aumento (15% vs 13% la scorsa settimana). (LA NOTIZIA)

L’incidenza settimanale si sarebbe stabilizzata a 2.011 casi ogni 100mila abitanti, rispetto ai 1.988 casi ogni 100mila abitanti della precedente rilevazione. Diversamente dai dati del periodo precedente è stato rilevato un calo dell’indice Rt ed una mancata variazione dell’incidenza. (Yeslife)

Iss: Omicron continua la sua crescita tra i sanitari. Continuano a crescere velocemente, trainati dalla variante Omicron, i casi di Covid-19 tra medici, infermieri e altri lavoratori della sanità. Ma se inizia la discesa» della curva epidemiologica nell'arco di 2-3 settimane il quadro potrebbe notevolmente cambiare« (ilmattino.it)

Nella settimana precedente era a 1.988 casi ogni 100.000 abitanti. È in diminuzione la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (41% vs 48%) mentre aumenta la percentuale di casi diagnosticati attraverso attività di screening (44% vs 39%). (Matera News)