Conte a Messina: "No al Ponte, non ha alcuna utilità pubblica. Sì a infrastrutture per Sicilia e Calabria" VIDEO | FOTO

Conte a Messina: No al Ponte, non ha alcuna utilità pubblica. Sì a infrastrutture per Sicilia e Calabria VIDEO | FOTO
Gazzetta del Sud - Edizione Messina INTERNO

«Abbiamo raccolto testimonianze in Calabria e qui adesso in Sicilia di coloro che si lamentano per questa infrastruttura che concepita in questi termini non ha nessuna utilità pubblica. Dobbiamo lavorare per realizzare infrastrutture che servono sia alla Sicilia che alla Calabria». Lo ha detto il leader del M5s, Giuseppe Conte , dopo aver incontrato alcuni residenti delle aree di Messina che potrebbero essere espropriate per costruire il Ponte sullo Stretto. (Gazzetta del Sud - Edizione Messina)

Ne parlano anche altri giornali

ALLA FACOLTÀ DI INGEGNERIA della Sapienza, i professori Remo Calzona e Franco Purini sono stati protagonisti di uno straordinario dialogo su “Progettare e costruire, dall’antichità persiana all’epoca contemporanea ”. (Iacchite)

"Prenderò in seria considerazione la costruzione del ponte sullo Stretto di Messina” diceva il premier Conte alla conferenza stampa del 3 giugno 2020 a Palazzo Chigi. E mica di poco. (Secolo d'Italia)

Sono 138 gli enti e le aziende che stamattina si incontreranno a Roma per la prima convocazione della conferenza dei servizi che dovrà analizzare la valutazione d’impatto ambientale del progetto del Ponte. (Gazzetta del Sud - Edizione Messina)

Il sindaco di Messina Federico Basile: “Non dico no al ponte ma ho paura che i cantieri affossino la rinascita della città”

In audizione il Sindaco, Federico Basile, in riferimento alle osservazioni e alle richieste che verranno formulate nel corso della Conferenza dei Servizi che si terrà a partire dei domani presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. (StrettoWeb)

Il sindaco di Messina, Federico Basile, oggi a Roma avrà il compito di rappresentare la sua città. «Alla conferenza di servizi esprimerò la posizione di un sindaco che ha la responsabilità e l’onere di gestire, se mai si farà, un’opera invasiva a 360 gradi, come il ponte sullo Stretto». (La Repubblica)