G20, scuole chiuse a Roma da venerdì alle 16: il prefetto firma l'ordinanza

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Il prefetto Matteo Piantedosi ha firmato un'ordinanza con cui dispone la chiusura di tutti i plessi scolastici di ogni ordine e grado di Roma per lo svolgimento delle attività didattiche e di ogni altra attività a partire dalle ore 16 di venerdì alle ore 24 di domenica.

Mercoledì 27 Ottobre 2021, 22:46 - Ultimo aggiornamento: 28 Ottobre, 00:07. Scuole chiuse a Roma in vista del G20.

Per la giornata di sabato sono interessati dalla didattica circa 30mila studenti. (ilmessaggero.it)

Su altre fonti

oma, scuole chiuse da venerdì 29 ottobre alle 16. È stata firmata dal prefetto di Roma Matteo Piantedosi un'ordinanza che dispone la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado di Roma Capitale limitando lo svolgimento delle attività didattiche e di ogni ulteriore attività a partire dalle 16 del 29 fino alle 24 del 31 ottobre. (Adnkronos)

Rimane da stabilire se qualche gruppo di No vax e No pass sia intenzionato a unirsi alle due le manifestazioni in programma sabato nella Capitale, che si svolgeranno in concomitanza con il vertice dell'Eur (leggo.it)

Il prefetto di Roma Matteo Piantedosi ha firmato un'ordinanza con cui dispone la chiusura di tutti i plessi scolastici di ogni ordine e grado di Roma per lo svolgimento delle attività didattiche e di ogni altra attività a partire dalle ore 16 di venerdì alle ore 24 di domenica. (Repubblica Roma)

Il provvedimento, che di fatto incide sulle scuole serali e su alcuni istituti che prevedono la didattica anche il sabato, è stato adottato per limitare gli spostamenti di studenti e personale scolastico e garantire il regolare svolgimento del G20. (LiberoReporter)

Tutti i plessi scolastici di ogni ordine e grado saranno chiusi per lo svolgimento della didattica e di ogni altra attività dalle 16 di venerdì 29 ottobre, così da permettere agli studenti di andare a scuola la mattina, alle 24 di domenica 31 ottobre. (AGI - Agenzia Italia)

La ministra Luciana Lamorgese ha comunicato la decisione a tutti i ministri dell’Interno dei Paesi dell’area Schengen e alla Commissione europea già nei giorni. (ilmattino.it)