JPMorgan prevede calo utili. Dimon: “Si prospetta brutta recessione”

QuiFinanza ECONOMIA

Dimon ha assicurato che JP Morgan “parteciperà ai programmi del governo per affrontare le severe sfide economiche” e sottolinea che gli USA “hanno le risorse per emergere dalla crisin qualità di Paese più forte”.

Lo ha confermato il numero uno della banca d’affari statunitense, Jamie Dimon, appena rientrato al comando dopo un intervento al cuore, nella consueta lettera annuale agli azionisti.

editato in: da. (QuiFinanza)

Ne parlano anche altre fonti

Lo ha scritto Jamie Dimon, amministratore delegato di JpMorgan Chase, nella lettera annuale agli azionisti. (askanews) - Gli Stati Uniti non erano adeguatamente preparati per la pandemia di coronavirus. (Yahoo Finanza)

La banca ha dichiarato di aver garantito circa 950 milioni di dollari in nuovi prestiti alle piccole imprese negli ultimi 60 giorni assicurando che estenderà il credito alle piccole imprese. (Yahoo Finanza)

In due settimane il Covid-19 ha fatto evaporare tre anni di crescita economica della presidenza Trump. JPMorgan ha registrato un incremento sostenuto dei dividendi pagati agli azionisti, che hanno raggiunto un payout trimestrale di 90 centesimi per azione. (Il Sole 24 ORE)

“Il Paese non era adeguatamente preparato per questa pandemia, ma possiamo e dobbiamo essere più organizzati per quello che verrà dopo. (Finanzaonline.com)

Se questo scenario dovesse essere battuto in peggio, “il Consiglio di Amministrazione potrebbe considerare di sospendere il dividendo”. Nella sua lettera agli investitori, Jamie Dimon, Amministratore Delegato di JP Morgan, ha dichiarato di attendersi una forte recessione ed elementi di tensione finanziaria già visti nella crisi finanziaria del 2008. (Money.it)

Dimon, che ha un patrimonio di 1,2 miliardi di dollari secondo quanto stimato da Forbes, è tornato al lavoro il mese scorso dopo essere stato sottoposto a un intervento d’urgenza al cuore. Il ceo di JP Morgan ha colto l’occasione per criticare anche alcuni regolamenti finanziari che possono “indirettamente impedire a istituti di credito in salute e ben capitalizzati di prestare con libertà in tempi di stress” con l’effetto di colpire i clienti nel lungo termine. (Forbes Italia)