Notifica cartella da Pec errata: come difendersi

La Legge per Tutti ECONOMIA

Vediamo quindi come difendersi dalla notifica cartella da Pec errata.

Invece, sarebbe meglio fare una verifica: infatti, a volte, capita che l’Agenzia Entrate Riscossione usi una Pec sbagliata.

Ciascuna di queste articolazioni è dotata di Pec e qui veniamo al punto decisivo: la cartella esattoriale è considerata nulla se la notifica proviene da un indirizzo Pec non ufficiale, che non è compreso negli elenchi pubblici

La notifica via Pec di Agenzia Entrate Riscossione. (La Legge per Tutti)

La notizia riportata su altri giornali

50 d.P.R. n. 602 del 1973, censurando la sentenza impugnata per avere erroneamente ritenuto nulla la notifica dell'intimazione di pagamento in quanto il documento inviato a mezzo pec era privo di firma autografa. (Il Quotidiano Giuridico)

Questo importante risultato, raggiunto grazie ad una efficace collaborazione tra AgID e i Gestori di Posta Elettronica Certificata, pone di fatto le basi per la creazione di uno standard tecnologico che consentirà alla PEC di essere interoperabile a livello europeo. (TecnoGazzetta)

Pertanto, se il soggetto obbligato per legge a munirsi di un indirizzo di posta elettronica certificata non legge il verbale e non paga, (per esempio casella piena) la sanzione raddoppierà. Come nel caso in cui, per mancata diligenza di questi, la casella risulti piena per prolungata (e dunque colpevole) assenza di lettura della posta elettronica (12451/2018) (ClubAlfa.it)

E’ quanto emerso dal tavolo di lavoro che ha coinvolto AgID – Agenzia per l’Italia Digitale – e AssoCertificatori, Associazione dei Certificatori di Firma Digitale e dei Gestori di Posta Elettronica Certificata, di cui Aruba fa parte. (agenzia giornalistica opinione)

La Pec si evolverà in un sistema di recapito certificato, qualificato, sicuro, garante dell’integrità del contenuto e utilizzabile in tutta Europa per comunicare con enti pubblici, imprese e altri utenti. (Key4biz)

La notifica mediante Pec. Perciò, in definitiva, la mancata ricezione del messaggio a causa dello spazio pieno sulla casella Pec alla quale è stato indirizzato non potrà essere addotta dal destinatario come motivo valido per contestare la notifica effettuata nei suoi confronti (La Legge per Tutti)