Un ragazzo di nome Willy | Il Caffè di Massimo Gramellini

Corriere della Sera INTERNO

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Però non si può negare che la personalità di Willy abbia influito sull’atteggiamento intransigente dell’opinione pubblica.

Si parla sempre più degli assassini che delle vittime: è il grande cruccio dei familiari di chi non c’è più.

L’avvocato dei fratelli Bianchi ha tutto il diritto e forse il dovere professionale di scandalizzarsi per la condanna all’ergastolo degli assassini di Willy Monteiro Duarte. (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altre testate

Ai fratelli Bianchi i genitori non hanno «nulla da dire. La mia amica Faiza (Faiza Rouissi testimone chiave dell’inchiesta, ndr) si è intromessa per dividerli ma a un certo punto tutti si sono dileguati» aveva ricostruito la ventenne Nicoleta Alexandra Soceanu. (Corriere della Sera)

Willy Monteiro, i fratelli Bianchi risultano nullatenenti: il risarcimento potrebbe spettare allo Stato. Con la condanna all’ergastolo per i familiari di Willy Monteiro potrebbe arrivare una “tegola” difficile da mandare giù. (Notizie.it )

E a confermare l'astio tra i tre ci sarebbe anche una conversazione tra Marco Bianchi e un altro suo fratello (non coinvolto nell'omicidio), nella quale il primo dice: "Chio poraccio è morto così per chillo ‘nfame de Belleggia. (Liberoquotidiano.it)

E la mamma ti aspetta sempre, anche quando sa benissimo che non tornerai.”. (La mamma di Willy Monteiro) Ecco il testo della falsa lettera:. Lettera di una madre a suo figlio. (Open)

il suo avvocato: «Sparita un’intercettazione». «Chio poraccio è morto così per chillo ‘nfame de Belleggia. Contro Belleggia, al processo, vi erano le testimonianze di Michele Cerquozzi, il giovane che avrebbe chiamato i fratelli Bianchi ad intervenire durante la lite fra comitive. (Corriere Roma)