«Bari, persone vicine ai clan pure in altre aziende comunali»

La Gazzetta del Mezzogiorno INTERNO

La spa dei trasporti del Comune di Bari è «permeata e in posizione di contiguità» rispetto alla criminalità organizzata e potrebbe diventare «un utile strumento di appoggio per l’attività del clan con conseguenti non trascurabili riflessi negativi anche su mercato ed economia locale, che potrebbero subire i condizionamenti della “spendita” del nome del clan mafioso». È quanto scrive la Dda di Bari nella richiesta di commissariamento dell’Amtab firmata dai pm Fabio Buquicchio e Marco D’Agostino con il «visto» del procuratore Roberto Rossi. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Soprattutto c’erano tante incognite nel primo report, quello sui conti del 2022 presentato dall’ex presidente della società di trasporto urbano (Sabino Persichella) e che l’amministrazione comunale, guidata da Antonio Decaro, non ha mai voluto diffondere. (Corriere)

Nella Concorsopoli regionale i candidati sono stati suddivisi in sette batterie da 90 unità ma la quasi totalità dei 44 assunti sono stati collocati tutti insieme, appassionatamente, nella prima. Le prove sono state eseguite dalla Studio Staff RU, società al centro dell’inchiesta di Bari per le assunzioni “pilotate” dalla criminalità organizzata. (Paolo Gianlorenzo)

Lo spaccato dell’inchiesta Codice Interno della Dda di Bari che ha portato allo scontro politico tra il sindaco Antonio Decaro (ufficialmente candidato dalla Schlein come numero due nel Sud alle Europee) e il Viminale per l’invio della commissione d’accesso al Comune, è quello di un «potere pervasivo» del clan Parisi anche nei rami periferici della macchina pubblica. (ilGiornale.it)

Il 6 settembre del 2018 gli investigatori della Mobile di Bari continuano ad ascoltare il telefono di Tommaso Lovreglio, nipote di Savino Parisi, capo indiscusso della famiglia Parisi-Palermiti egemone nel capoluogo e provincia, detentore di un unicum criminale quello della doppia affiliazione (anche alla ‘ndrangheta). (La Stampa)

ALLUMIERE – «L'azienda interinale coinvolta nello scandaloso caso di Allumiere ora al centro di una simile vicenda a Bari». L’onorevole Marco Silvestroni, senatore di Fratelli d’Italia e presidente della Federazione della provincia di Roma interviene sul caso che ha coinvolto il paese collinare, invocando una indagine della commissione parlamentare antimafia. (Civonline)

Francesco Storace 26 marzo 2024 (Liberoquotidiano.it)