Emergenza covid: comunicazioni di Speranza on Parlamento. Prevale la linea della prudenza voluta dal Cts

TG La7 INTERNO

Il Cts invita ancora alla cautela perché si teme una terza ondata.

Oggi in Parlamento ci saranno le comunicazioni del ministro della salute Speranza sulle nuove misure per il contrasto al Covid-19.

Il prossimo sarà firmato dal premier Draghi entro la fine della settimana.

Mentre Salvini e le regioni chiedono di riaprire dove ci sono le condizioni

Le misure possono essere differenti ed anche più rigorose di quelle previste nel Dpcm in vigore fino al 5 marzo. (TG La7)

Se ne è parlato anche su altri giornali

(LaPresse) – “Siamo all’ultimo miglio, ad un passaggio delicato e decisivo per vincere, finalmente, questa lunga e difficile battaglia che stiamo conducendo da mesi. Adesso, ancor più che in altre fasi dell’emergenza, serve uno sforzo unitario e una leale collaborazione, a Roma come in tutte le Regioni. (LaPresse)

Non c'è una di queste lande che non sia piagata dalla guerra, o almeno non sia a forte rischio Lo si legge in una rivista specializzata, “Nature Sustainability”: di incenso ce n'è sempre meno, lo si produce quasi a stento e ne consuma troppo. (Yahoo Notizie)

| Covid, Speranza al Senato: “Nuovo DPCM in arrivo dal 6 marzo fino a dopo Pasqua” [VIDEO] Di. Adesso, ancor più che in altre fasi dell’emergenza, serve uno sforzo unitario, una leale collaborazione a Roma, come in tutte le Regioni” (Orizzonte Scuola)

Lo scenario è in peggioramento e più di uno scienziato prevede “un marzo difficile, gravato da due preoccupazioni”. Lo hanno rimarcato i medici ospedalieri oggi, lo ribadirà Speranza domani, riaffermando la necessità di seguire “la linea del rigore” e continuare a improntare misure e comportamenti “al principio della massima prudenza”. (L'HuffPost)

I ritardi di alcune forniture, che pure, purtroppo, ci sono, non cambieranno l’esito finale della partita in corso", ha poi detto. Il prossimo Dpcm "varrà dal 6 marzo al 6 aprile", ha spiegato Speranza e includerà, dunque, la festività di Pasqua del 5 aprile. (Giornale di Sicilia)

Non ci sono oggi le condizioni epidemiologiche per allentare le misure di contrasto alla pandemia. Quello che esprimo è una valutazione condivisa, supportata dai nostri scienziati, dall’Istituto superiore di sanità, dal Consiglio superiore di sanità e dal nostro Comitato tecnico scientifico”. (LaPresse)