Israele, manifestazioni e tafferugli: migliaia in piazza a Tel Aviv per il rilascio degli ostaggi

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Israele, manifestazioni e tafferugli: migliaia in piazza a Tel Aviv per il rilascio degli ostaggi Migliaia di manifestanti si sono radunati a Tel Aviv chiedendo azioni più decise per il rilascio di circa 130 ostaggi ancora detenuti a Gaza dopo sei mesi di guerra di Israele contro Hamas. I manifestanti si sono scontrati con la polizia israeliana, che ha eseguito diversi arresti, dopo aver bloccato le strade della città. (La Stampa)

La notizia riportata su altri media

Secondo il piano, l'operazione andrà avanti per fasi. La città al confine con l'Egitto è l'ultimo bastione di Hamas nella Striscia di Gaza. (ilGiornale.it)

Nel video di quasi 3 minuti, il 23enne israelo-americano Hersh Goldberg-Polin, evidentemente mutilato della mano sinistra, si identifica e chiede al governo israeliano di riportarlo a casa. L’orrore nazi-islamista di Hamas non conosce limiti I terroristi hanno diffuso il disperato e straziante video di un ostaggio aggredito e mutilato il 7 ottobre (israele.net)

Channel 12 ha riferito che diversi familiari degli ostaggi starebbero guidando la protesta, tra cui Yehuda Cohen, il padre del 19enne Nimrod Cohen, e Shay Mozes, il nipote del 79enne Gadi Mozes, due degli ostaggi trattenuti da Hamas dal 7 ottobre scorso. (Agenzia askanews)

definisce il bivio a cui si troverebbe il premier Benjamin Netanyahu: una strada porta all’invasione degli ultimi chilometri quadrati nella Striscia, l’altra alla normalizzazione con la monarchia del Golfo. (Corriere della Sera)

GERUSALEMME — «I nostri cari sono tenuti in ostaggio da Hamas e anche noi siamo prigionieri, di Hamas e del governo israeliano». Il messaggio, dai toni durissimi, è in una nota diramata in serata dal Forum delle Famiglie degli Ostaggi, che ha richiesto con urgenza un incontro con il Primo Ministro Benjamin Netanyahu. (la Repubblica)

«Nella notte, gli aerei da combattimento dell'Iaf hanno effettuato un'ondata di attacchi sulle postazioni di Hezbollah nel sud del Libano, in seguito ai ripetuti attacchi del gruppo terroristico nel nord di Israele», ha dichiarato l'esercito. (ilmessaggero.it)