Così Pogacar ha vinto il Giro d'Italia: gesti nobili e imprese cult. «Lo sognavo da bambino. Tornerò»

Così Pogacar ha vinto il Giro d'Italia: gesti nobili e imprese cult. «Lo sognavo da bambino. Tornerò»
Corriere della Sera SPORT

Alla fine del Giro della bellezza, della tecnologia e dei gesti nobili, Tadej Pogacar tira fuori dal tascapane il suo personalissimo omaggio al passato: un cappellino vintage, che a stento trattiene la zazzera del re cresciuta in ventuno giorni di vita trascorsi pedalando. Se lo calza in testa, gira la visiera all’indietro come Merckx e Hinault, gli immortali a cui viene più spesso paragonato: «È la corsa a cui pensavo da quando ero piccolo — dice sceso dal podio affacciato sul Colosseo —, un’esperienza che è andata oltre ogni mia immaginazione. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altre testate

Il Giro d’Italia 2024 è stato fortemente segnato dal talento e dalla superiorità di Tadej Pogacar. Prima di tutto i 9 minuti e 56 secondi con cui ha preceduto nella classifica finale il colombiano Daniel Martinez. (TUTTOBICIWEB.it)

Il giorno dopo Tadej Pogacar ammette di essersi svegliato “un po’ stanco”, ma anche che “il Giro d’Italia è stato un viaggio grandioso, sono ancora emozionato”. Nel punto Eataly (sponsor proprio della casacca dei giovani) più grande al mondo, c’è stato spazio anche per un siparietto proprio tra Tiberi e Pogacar. (La Gazzetta dello Sport)

Maglia rosa, maglia azzurra dei gran premi della montagna, primo attore, grande mattatore, dominatore, corridore totale, fuoriclasse come al Giro non se ne vedevano da tanto. La sua 77ª vittoria in carriera non è stata certamente la più sudata: un Giro dominato dalla seconda all’ultima tappa, con un vantaggio di quasi 10 minuti sul secondo (dal 1965 non si vedeva niente di più ne… (la Repubblica)

Giro, Pogacar: “Ancora stanco, ma oggi per me vince la carbonara”

Sabato l'inchino di Tadej Pogacar al Giro, ieri le parti si sono invertite. Ma tutto questo avrebbe perso appeal e valore (sportivo) se ad alzare il Trofeo Senza Fine non fosse stato il principe sloveno. (La Gazzetta dello Sport)

Milano, 27 mag. E' stata la presidente del Consiglio Giorgia Meloni a consegnare, sotto l'arco di Costantino e con lo sfondo del Colosseo, il trofeo "Senza fine" a Tadej Pogacar, vincitore del Giro d'Italia (il Dolomiti)

"Sono ancora un po' stanco, ma per me il Giro d'Italia è stato un viaggio grandioso e sono ancora emozionato. Ma penso di avere bisogno ancora di un po' di tempo per capire quale sia stato il momento più bello". (Golssip)