Il cda di Ubi respinge l’Ops di Intesa

TargatoCn.it ECONOMIA

L'Offerta lanciata da Intesa Sanpaolo è un’operazione “non concordata con l'emittente” e non è “conveniente per gli azionisti di Ubi Banca”.

L’OPS è controproducente anche per gli stakeholder di Ubi Banca in quanto consentirebbe a ISP di creare una posizione di leadership dominante in Italia, anomala tra i grandi Paesi europei e potenzialmente dannosa per il tessuto economico e sociale dei territori in cui opera UBI Banca. (TargatoCn.it)

La notizia riportata su altri giornali

A causa delle incertezze legate all’Ops di Intesa, sono state rinviate le seguenti azioni originariamente previste per il 2020: la definizione strategica degli accordi di bancassurance (per cui il 5 giugno aveva tra l’altro concordato con entrambi i partner assicurativi, il Gruppo Cattolica Assicurazioni e il Gruppo Aviva Italia, il posticipo al 30 giugno 2021 della scadenza degli accordi distributivi in essere); gli accordi sindacali per le uscite /assunzioni di personale; la rinegoziazione degli accordi di securities services. (Finanzaonline.com)

Il cda di Ubi si riunirà oggi 3 luglio per l’approvazione dell’aggiornamento del piano industriale al 2022. Il board, inoltre, esaminerà l’offerta pubblica di scambio totalitaria volontaria lanciata da Intesa Sanpaolo con il comunicato del 17 febbraio 2020 e successivamente promossa mediante la pubblicazione del documento d’offerta in data 26 giugno 2020, per poi procedere alla pubblicazione del cosiddetto “comunicato dell’emittente”. (Il Cittadino on line)

Inoltre leda Intesa in 3,2 miliardi equivalgono, considerando il concambio ed i costi di integrazione, ad"L'Offerta - sottolinea l'istituto - non prevedendo un corrispettivo per cassa, pone a carico degli azionisti di Ubi Banca ii dell'Operazione definiti da Intesa. (Il Messaggero)

L’OPS èanchedi UBI Banca in quanto consentirebbe a Intesa di creare una posizione di leadership dominante in Italia, anomala tra i grandi Paesi europei e potenzialmenteei territori in cui opera UBI Banca". (Teleborsa)

Il CdA ha infatti approvato all’unanimità la risposta a Intesa perché il valore riportato non corrisponderebbe a quello reale. Proposta non Conveniente. Il Consiglio di Amministrazione (CdA) di UBI Banca ha infatti rigettato al mittente la proposta di scambio ritenendola “non conveniente” per i propri azionisti. (Lezioni Europa)

Gli azionisti di Ubi, spiega inoltre la risposta del gruppo lombardo, che non dovessero aderire all’ops sarebbero comunque tutelati dai presidi previsti dalla normativa. Il corrispettivo inoltre esprime una valorizzazione di Ubi che non riflette il suo reale valore e penalizza gli azionisti di Ubi rispetto agli azionisti di Intesa (Milano Finanza)