Il sindacato di destra della Rai boicotta lo sciopero

Collettiva.it INTERNO

"Chi per sbaglio si ritrova di riposo chieda di cambiare". E ancora: "Facciamo vedere che Unirai può mandare avanti l’azienda. E che con i suoi iscritti è in grado di raccontare tutto quello che succede, da New York a Lecce". È quello che si legge in una missiva inviata da Unirai – il sindacato di destra amato dal ministro Sangiuliano e dal dg Rossi – ai propri iscritti. Poi in una nota la conferma. (Collettiva.it)

Ne parlano anche altre fonti

Krumirai. Nel giorno in cui Rsf declassa l’Italia di cinque posizioni nella classifica sulla libertà di stampa, i giornalisti Rai si dividono sullo sciopero di lunedì prossimo. Unirai, la sigla di destra alla quale aderiscono 300 lavoratori, contesta la mobilitazione e minaccia la messa in onda comunque dei telegiornali. (L'HuffPost)

Il nostro sforzo sarà quello di offrire, nel corso dell’intera giornata, i tg e i servizi informativi "Lunedì 6 maggio i giornalisti di Unirai saranno regolarmente sul posto di lavoro per garantire agli utenti la normale informazione del servizio pubblico. (Secolo d'Italia)

In “Tele Meloni” non tira una bella aria. Lunedì i giornalisti della Rai scioperano: una protesta di 24 ore che coinvolge tutto il settore dell’informazione, le testate e le direzioni di genere (con l’eccezione della Radio che è già reduce da due giornate di sciopero a fine aprile). (Il Fatto Quotidiano)

DONA ORA (Aduc)

Una crisi di autonomia e di organico UDINE – TRIESTE. Il personale giornalistico della TGR RAI del Friuli-Venezia Giulia, in un documento diffuso poco fa, ha espresso una serie di profonde preoccupazioni che riflettono una crisi più ampia all’interno dell’ente pubblico radiotelevisivo italiano. (Nordest24.it)

Una sorta di precettazione, solo che arriva direttamente da un sindacato — guarda caso animato da direttori e vertici aziendali — e non dall’azienda stessa, con lo scopo di far fallire lo sciopero. (la Repubblica)