Unitus, dalle spugne degli abissi marini una ricerca per l'edilizia del futuro

Lo studio presenta diverse possibili implicazioni per la progettazione di numerose strutture meccaniche: dai grattacieli alle navi, alle fusoliere degli aeroplani.

Rispondere a queste e ad altre domande è un obiettivo chiave del nostro gruppo di ricerca” dichiara Giacomo Falcucci

“Esplorando il flusso all’interno e all’esterno della cavità corporea della spugna, abbiamo scoperto come essa si sia adattata all’ambiente circostante. (La Fune)

Su altre fonti

L’Euplectella aspergillum è una spugna marina molto particolare nota come “Cestello di Venere”, che presenta notevoli proprietà strutturali. (TusciaUp)

In uno studio pubblicato su Nature da un gruppo di ricerca internazionale guidato dall'Università di Roma Tor Vergata sono state analizzate per la prima volta le caratteristiche idrodinamiche di questi organismi grazie a simulazioni fatte con uno dei più potenti supercomputer al mondo, il Marconi 100 del Cineca. (Tiscali.it)

Lo studio presenta diverse possibili implicazioni per la progettazione di numerose strutture meccaniche: dai grattacieli alle navi, alle fusoliere degli aeroplani. Rispondere a queste e ad altre domande è un obiettivo chiave del nostro gruppo di ricerca” dichiara Giacomo Falcucci (Tuscia Web)

Per la prima volta sono analizzate state le caratteristiche idrodinamiche di questi organismi grazie a simulazioni fatte con uno dei più potenti supercomputer al mondo, il Marconi 100 del Cineca. In pratica in tutte le strutture che in un modo o nell’altro devono ridurre la loro resistenza a un fluido, acqua o aria che sia (Giornale di Sicilia)

"Finora - ha proseguito - molti studi ne avevano studiato proprio la resistenza, noi invece ne abbiamo analizzato per la prima volta le caratteristiche idrodinamiche, ossia come facciano a resistere alle correnti d'acqua". (Giornale di Sicilia)

Per la prima volta sono analizzate state le caratteristiche idrodinamiche di questi organismi grazie a simulazioni fatte con uno dei più potenti supercomputer al mondo, il Marconi 100 del Cineca. In pratica in tutte le strutture che in un modo o nell’altro devono ridurre la loro resistenza a un fluido, acqua o aria che sia (Giornale di Sicilia)