Vittima di Fukushima a Papa Francesco: "Il tempo si è fermato lì. Il mondo deve sapere cosa è successo"

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Cercare tra i cadaveri i propri cari ancora dispersi è stata per tutti “la cosa più brutta”, ricorda Satou Yukio.

Passarono 10 giorni quando Satou Yukio potè fare ritorno.

Non si tira indietro Satou Yukio ed accetta di raccontare quei tragici giorni che hanno cambiato per sempre la storia recente di questo Paese.

“Noi vorremmo che Papa Francesco e con lui il mondo sappia cosa è successo”, dice Satou Yukio, “e riesca a capire che ancora oggi ci sono persone che stanno soffrendo. (Servizio Informazione Religiosa)

Su altri media

Complice il successo della miniserie tv Chernobyl, pare che il sito del disastro nucleare sovietico sia diventato una gettonata destinazione turistica. Prima del disastro, circa il 30% dell’elettricità consumata in Giappone era di produzione nucleare. (Startmag Web magazine)

La natura è rigogliosa, e senza il disturbo umano gli animali hanno trovato nuove aree da colonizzare. La natura selvaggia che vive Fukushima nel dopo incidente nucleare. «I nostri risultati rappresentano la prima prova che numerose specie di animali selvatici sono ora abbondanti a se stessi in tutta la zona di evacuazione di Fukushima, nonostante la presenza di contaminazione radiologica», ha dichiarato il professore James Beasley. (La Stampa)

/CorriereTv. Grazie ad una rete di 106 trappole fotografiche, i ricercatori dell’Università della Georgia, Usa, hanno scoperto che gli animali selvatici sono tornati nell’area di esclusione di Fukushima, ossia quella attorno alla centrale nucleare di Fukushima Daiichi, danneggiata dopo il terremoto e il conseguente tsunami dell’11 marzo 2011. (Corriere della Sera)