I benzinai revocano lo sciopero, la farsa del governo continua

Il Manifesto INTERNO

Lo sciopero dei benzinai è finito ieri con un cortocircuito totale. Il governo ha cercato di prendere per sfinimento le due sigle, Fegica e Figisc Confcommercio, che avevano mantenuto la protesta. E ci è riuscito, in un certo modo, alla fine di un estenuante incontro con il ministro delle «imprese e del made in Italy» Adolfo Urso. La Faib confesercenti aveva ceduto già ieri. Ma sono le motivazioni presentate dai benzinai per giustificare la marcia indietro che danno il tono a una commedia che ha conosciuto giravolte e colpi di scena tali da rivalutare le farse più serie. (Il Manifesto)

La notizia riportata su altre testate

A Campobasso parte dei distributori era tuttavia rimasta aperta anche ieri, con alcuni benzinai al lavoro e self service attivi quasi ovunque in città. E' stato revocato il secondo giorno di sciopero dei benzinai previsto per la giornata di oggi. (RaiNews)

Dopo che era stato inizialmente stabilito uno stop di 48 ore, le associazioni di categoria hanno deciso di fare parziale marcia indietro. Lo sciopero benzina termina in anticipo. (ClubAlfa.it)

A breve bando per contributi al settore pesca – “A breve sarà pubblicato un bando sulla misura 5.68 del Par-C dei fondi europei della pesca Po Feamp 2014/2020 per compensare il mancato guadagno e per i costi aggiuntivi sostenuti dalle imprese siciliane della pesca e dell’acquacoltura, in seguito al conflitto russo-ucraino. (Pesceinrete)

Lo sciopero dei benzinai è terminato ieri con un giorno di anticipo sul previsto. Fegica e Figisc Confcommercio, seguendo la Faib, hanno revocato la mobilitazione «a favore degli automobilisti non certo del governo», hanno spiegato i due sindacati in una nota congiunta. (ilGiornale.it)

Lo sciopero dei benzinai è durato un solo giorno. Al termine di un nuovo incontro al ministero delle Imprese e del Made in Italy, le due organizzazioni dei gestori hanno confermato comunque che restano molte criticità nel decreto Trasparenza varato dal governo. (Tiscali Notizie)

Dopo la chiusura, i prezzi dei carburanti mostrano una crescita. In particolare, i gestori di Fegica e di Figisc-Anisa Confcommercio hanno deciso di riaprire i propri impianti già nella serata di mercoledì 25 gennaio. (piacenzasera.it)