Stellantis, Mele: “Situazione difficile, nessuna soluzione immediata per la crisi dei chip” - Quattroruote.it

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La carenza dei semiconduttori ha determinato un fermo totale delle produzioni finali di Stellantis in Italia

"Stiamo mettendo attenzione massima per individuare le azioni da mettere in piedi, ma non si trova una soluzione da un giorno all'altro.

A tal proposito, il segretario nazionale dell’organizzazione sindacali, Ferdinando Uliano, ha detto di aspettarsi "una immediata convocazione del governo presso il Mise. (Quattroruote)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Sui semiconduttori poi, il rappresentante di Stellantis tra le righe ha pure detto che la crisi li ha un po’ spiazzati, perché si credeva durasse poco. Una crisi che non sembra prossima alla soluzione, e Mele non lo ha certo nascosto. (ClubAlfa.it)

Uno scenario condiviso sia dai sindacati, che da Stellantis, che per bocca del numero due della sua divisione europea, Davide Mele, evidenzia: “La situazione contingente è difficile. Quei lavoratori per noi sono lavoratori di Stellantis e non possono subire il costo di una crisi temporanea delle forniture – ha concluso Uliano – Ci aspettiamo l’immediata convocazione del governo del tavolo di Stellantis presso il Mise (FormulaPassion.it)

Alla luce di questa situazione, la Fim-Cisl si aspetta «immediata convocazione del governo del tavolo di Stellantis presso il Mise La carenza dei semiconduttori ha determinato un fermo totale delle produzioni finali di Stellantis in Italia (Il Sole 24 ORE)

Nonostante tutto questo, continuiamo nel nostro impegno di investimenti e raggiungimento degli obiettivi della fusione”, ha infatti proseguito il dirigente di casa Stellantis. Pare però che le considerazioni sul lungo termine che ha messo in pratica Stellantis, non vengono intaccate dalla crisi. (ClubAlfa.it)

Il vice di Maxime Picat, capo dell'Europa di Stellantis, sottolinea che la "situazione contingente è una situazione difficile. Quanto al piano Stellantis che ha appunto orizzonte 2030, Mele spiega: "Non stiamo aspettando di disegnare un piano globale che richiederebbe tempo, ma procediamo in maniera serrata a prendere decisioni concrete" (la Repubblica)