Bari, primarie ko: Bettini, trovare un nome nuovo per la coalizione

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È il giorno dopo la sospensione delle primarie nel campo largo di Bari. Che in queste ore deve capire quanto sia largo o stretto. I leader nazionali si rimpallano responsabilità, Laforgia e Leccese vanno avanti per le rispettive strade. C’è naturalmente da pensare a come superare la pericolosa situazione. Fra gli altri il democratico Bettini, della direzione nazionale Pd, evidenzia la necessità di individuare un candidato nuovo, unitario, per la coalizione. (Noi Notizie)

Su altri giornali

Bari a due mesi dalle elezioni amministrative piomba, all’improvviso, nel caos più completo. L’ultima in ordine di tempo riguarda Anita Maurodinoia, l’assessora regionale ai Trasporti – ormai ex dopo le dimissioni rassegnate sia dalla giunta che dal Pd – indagata con l’ipotesi di corruzione elettorale per aver, attraverso suo marito Sandro Cataldo ora ai domiciliari, comprato per 50 euro i voti per eleggerla al Consiglio regionale nel 2020. (Il Fatto Quotidiano)

Lo ha detto il candidato sindaco del Pd, Vito Leccese, nella manifestazione in piazza a Bari confermata dopo l'annullamento delle primarie da parte del suo rivale e del leader del M5S Giuseppe Conte. E lo decide sulla base di una inchiesta che non c'entra niente con le primarie. (Tiscali Notizie)

“È sorprendente perché Conte mette in conto di perdere Bari per fare un dispetto al Pd e credo che invece ancora ora, a mente fredda, si debba ragionare tenendo conto di un quadro che non deve essere sottovalutato né minimizzato. (Il Fatto Quotidiano)

Bari centro della polemica politica. E lo scontro deflagra, alla fine, anche all’interno del campo largo, che aveva trovato con fatica un accordo per le primarie, in modo da scegliere il successore di Decaro. (Open)

Parafrasando il titolo di un celebre libro, il campo largo si è fermato a Bari. Il terremoto giudiziario che vede indagata l’ormai ex assessore regionale ai Trasporti, la dem Anita Maurodinoia, è solo la punta dell’iceberg di uno scossone politico ben più rilevante. (ilGiornale.it)

Prima ha strappato. Ora, Giuseppe Conte, davanti alla levata di scudi dell’intero Pd e ai toni aspri della segretaria Elly Schlein, si mette sulla difensiva. (Open)