Biden ad Atlanta, "combattere rinascita xenofobia"

AGI - Agenzia Giornalistica Italia ESTERI

Mentre la polizia stava intervenendo per quella che sembrava una rapina, è arrivata la notizia della seconda strage

Il presidente Usa, Joe Biden, ha esortato il suo popolo ad "agire contro le violenze ai danni degli americani di origine asiatica".

Dobbiamo parlare, dobbiamo agire", ha detto Biden in un discorso all'Emory University, esortando gli americani a combattere quella che ha definito una "rinascita della xenofobia". (AGI - Agenzia Giornalistica Italia)

La notizia riportata su altri media

Tossire addosso agli asiatici è un'abitudine molto diffusa di questi tempi negli Stati Uniti: si tratta di un segnale per «incolparli» della diffusione della pandemia. D'altro canto, gli Stati Uniti hanno una lunga tradizione in tema di trasformazione degli asiatici in capro espiatorio (Panorama)

Parlando a fianco della vicepresidente Harris, il presidente sottolinea l'aumento della violenza e delle molestie contro gli asiatici americani dall'inizio della pandemia di coronavirus. (Tiscali.it)

eglie e manifestazioni oggi in varie città degli Stati Uniti, da New York a San Francisco, per chiedere di mettere fine alle violenze contro gli asiatici americani, dopo le sparatorie in tre sale massaggio di Atlanta che hanno causato la morte di otto persone, di cui sei donne di origine orientale. (Ticinonline)

Cioè il 25′ emendamento alla Costituzione degli Stati Uniti d’America. Il 25° emendamento consente al vicepresidente di diventare presidente ad interim. (AdHoc News)

Alcuni avrebbero preferito una reazione globale che non distinguesse fra Paesi poveri e ricchi, poiché il virus stesso non discrimina a seconda dei soldi in tasca. Solo il 3 percento dei Paesi poveri possono dire altrettanto. (Notizie Geopolitiche)

Una decisione ancor più deludente se si considera che "nel mondo - evidenzia il presidente - stiamo assistendo ad un aumento dei casi di violenza domestica, comprese le notizie sull'aumento del femminicidio in Turchia, la prima nazione a firmare la convenzione". (Rai News)