Colori regioni: oggi il verdetto. Iss: Rt sopra l'1. Chi va verso l'arancione e il rosso

QUOTIDIANO.NET INTERNO

Questo uno dei dati principali dell'epidemia emersi dal monitoraggio settimanale dell'Iss, come contenuto in una nota dello stesso Istituto.

Roma, 19 febbraio 2021 - Come ogni venerdì, anche oggi l'Italia è appesa ai dati Covid dell'Iss, che decreteranno i prossimi colori - gialla, arancione o rossa - di ogni regione, con le conseguenti linee di comportamento.

E visti i dati del monitoraggio Iss, dalla Cabina di regia che si è riunita stamane emergono le prime indicazioni: Molise, Campania ed Emilia Romagna passerebbero in zona arancione. (QUOTIDIANO.NET)

Ne parlano anche altre testate

“Sono ormai poche le regioni a rischio basso, l’incidenza a livello nazionale è in lieve aumento e l’Rt medio sfiora 1. Queste le tre nuove regioni che, sulla base dei dati comunicati oggi dall’Istituto superiore di Sanità, torneranno in area arancione a partire da domenica. (QuiFinanza)

Pur non raggiungendo i numeri di questa felice parentesi in zona gialla: "Siamo andati davvero bene con incassi, paragonabili al periodo pre-pandemia – analizza Vernocchi - Ultime ore di zona gialla per l’Emilia Romagna che dalla mezzanotte passerà nuovamente in quella arancione. (il Resto del Carlino)

L’iniziativa, che intende favorire il diritto allo studio di alunni con bisogni educativi speciali, è stata realizzata grazie alle donazioni ricevute dall’associazione in memoria della professoressa Daniela Bergossi, scomparsa prematuramente lo scorso 22 luglio, e ha ricevuto un significativo contributo dal gruppo consorti del Rotary Club di Forlì, rappresentate per l’occasione dalla presidente Genziana Bandini. (ForlìToday)

Il presidente della Regione Bonaccini al premier Draghi: serve un cambio di regole nella lotta alla pandemia, restrizioni di qualche settimana e omogenee su tutto il territorio nazionale. Oltre all'Emilia Romagna, tornano arancioni anche Campania e Molise (La Nuova Ferrara)

Polemica Confcommercio, e il presidente Bonaccini propone una zona unica nazionale con maggiori restrizioni per qualche settimana. Nei successivi DPCM sono stati individuati come parametri fondamentali di soglia d’allarme: il 30% di occupazione per le terapie intensive e il 40% di occupazione per i posti covid ospedalieri. (Ravenna24ore)

In base ai numeri della pandemia e all'aumento dei contagi dovuti alle varianti, l'Istituto superiore di sanità chiede rigore invitando a restare a casa il più possibile (TG La7)