Dieta mediterranea: la sua versione green potrebbe essere ancora più salutare

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Le persone che hanno seguito la Green Med hanno fatto la registrare anche il più alto calo di colesterolo cattivo – LDL (4%), seguiti dall’1 percento del secondo gruppo e da una percentuale ancora più bassa per il primo.

I risultati. Al termine dei sei mesi del programma, i dati hanno dimostrato che la Green Med ha effetti positivi sull’organismo superiori alle altre diete.

È stato notato anche un aumento nel rapporto tra HDL (colesterolo buono) e LDL. (inNaturale.com)

Se ne è parlato anche su altre testate

Una delle modalità più in voga per riprendersi dalla pesantezza accumulata è la dieta detox: vediamo nel dettaglio cosa significa. Detox: bugie online. Sofia Bronzato ha inoltre sottolineato che molte abitudini detox, che vengono sponsorizzate sui social e incentivate come metodi ideali per eliminare le tossine dal nostro corpo, sono sbagliate e non portano alcun giovamento. (PiusaniPiubelli.it)

La serotonina ci fa sentire sazi e ci incoraggia ad assumere più proteine rispetto ai carboidrati oltre a trattenerci dall’abbuffarci. Ecco perché quando ci sentiamo tristi sentiamo il bisogno di ingerire alimenti ricchi di zuccheri e carboidrati semplici: perché i livelli di serotonina si abbassano. (QuiComo)

Dieta Mediterranea: trend internazionale. E non è finita qui: questa grande svolta salutista è diventata una tendenza anche a livello internazionale come dimostra il fatto che - ricorda Coldiretti - la Dieta Mediterranea si è classificata come migliore dieta al mondo del 2020 davanti alla dash e alla flexariana, sulla base del best diets ranking elaborato dal media statunitense U. (Triesteprima.it)

Parliamo di dieta chetogenica, e lo facciamo attraverso la nuova dieta chetogenica della dottoressa Stefania Cazzavillan, biologa nutrizionista e diplomata in genetica e micoterapia. Partendo dalla dieta chetogenica cosa mangiare per dimagrire? (D come Dieta)

Un team di ricercatori dell’MD Anderson Cancer Center dell’Università del Texas ha dimostrato, attraverso uno studio, che la dieta mediterranea può essere un’ottima arma di contrasto per la progressione del cancro alla prostata. (altraeta)

Tuttavia, un nuovo studio pubblicato nel numero di dicembre 2020 di PLOS Medicine ha dimostrato che seguire la dieta mediterranea può ridurre la possibilità di avere un secondo infarto. Hanno anche aumentato l’assunzione di carboidrati complessi, aderendo a un piano alimentare di cereali integrali, piselli, fagioli e frutta e verdura ricca di fibre durante lo studio. (Centro Meteo italiano)