Covid e "vigilante attesa": il Tar annulla la circolare con le 'cure' prescritte dal Governo

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Il ricorso è firmato dal presidente e avvocato Erich Grimaldi e dall'avvocato Valentina Piraino.

Così il Tar del Lazio in una sentenza con la quale ha accolto un ricorso del Comitato Cura Domiciliare Covid-19.

Secondo il Tar del Lazio il "contenuto della nota ministeriale, imponendo ai medici puntuali e vincolanti scelte terapeutiche, si pone in contrasto con l'attività professionale così come demandata al medico nei termini indicata dalla scienza e dalla deontologia professionale. (Today.it)

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I medici possono scegliere la terapia domiciliare che vogliono per curare i pazienti malati di Covid. (Repubblica Roma)

Attraverso la sentenza il Tar annulla quindi la circolare nella parte in cui prevedeva la vigilante attesa nei primi giorni della malattia e stabilisce anche indicazioni per il non utilizzo di farmaci. (Open)

Il Tar annulla la Circolare nella parte in cui prevede la «vigilante attesa» nei primi giorni della malattia e pone indicazioni di non utilizzo di farmaci. Siamo riusciti a dimostrare che le linee guida ministeriali erano di fatto uno strumento per vincolare i medici alle eventuali responsabilità che derivano dalla scelta terapeutica» (Gazzetta del Sud)

Il contenuto della nota ministeriale con la quale, in merito alla gestione domiciliare dei pazienti con infezione da SARS-CoV-2, si prevede una «vigilante attesa» e la somministrazione di Fans e Paracetamolo, «si pone in contrasto con l'attività professionale così come demandata al medico nei termini indicati dalla scienza e dalla deontologia professionale"ì». (La Stampa)