COVID - Vaccini: il 20 settembre via alla terza dose per le categorie a rischio

Napoli Magazine SALUTE

Ed è già in corso tra il ministero della Salute e i tecnici delle regioni, sottolinea una nota della struttura commissariale, un confronto per "la pontuale definizione della popolazione target" all'esito del quale verranno aggiornati i sistemi informatici per l'avvio delle somministrazioni in tutto il paese.

E' quanto deciso oggi nel corso di una riunione alla quale hanno partecipato il ministro della Salute Roberto Speranza e il Commissario per l'Emergenza Francesco Figliuolo Al centro della riunione, dopo il parere favorevole espresso dalla Cts dell'Aifa e dal Comitato tecnico scientifico del governo, c'è stata proprio la somministrazione di dosi 'booster' a quelle categorie maggiormente esposte o a maggior rischio di malattia grave. (Napoli Magazine)

Ne parlano anche altre fonti

Pubblicità Pubblicità. "Si inizierà dai pazienti trapiantati di organo solido e di cellule staminali ematopoietiche e si proseguirà con le altre categorie di pazienti immunocompromessi, come i pazienti in chemioterapia. (La Sicilia)

In ogni caso, anche per gli immunodepressi, conclude, sarebbe opportuna la terza dose "sulla base di una valutazione della risposta anticorpale individuale, attraverso un test sierologico” Per consentire l’inoculazione della terza dose, sottolinea ancora la struttura di Figliuolo, verranno messe a disposizione ulteriori dosi di vaccino a mRna Pfizer e Moderna. (laRegione)

L a compilazione dei moduli sarà fatta sul posto, così come la vaccinazione ed il periodo di osservazione al termine dell’inoculazione. La clinica mobile delle vaccinazioni arriva anche nelle scuole forlivesi. (Ausl Romagna)

L’Ema, l’Agenzia Europea del medicinali, ha infatti definito “non urgente” la somministrazione di una terza dose per la popolazione generale, mentre dovrebbe essere utile in questo momento per i soggetti immunocompromessi “come parte della loro vaccinazione primaria“. (Amalfi Notizie)

Va ribadita invece l’indicazione di 15 giorni di distanza tra la somministrazione del vaccino contro l’influenza e quello anti-Covid”. In questa stagione la vaccinazione antinfluenzale si intreccia a quella anti-Covid, con terze dosi per i soggetti designati e prime somministrazioni per i ritardatari. (L'HuffPost)

Ipotesi unico vaccino antinfluenzale e covid. Gli effetti della campagna vaccinale contro l’influenza di stagione sono stati molto forti lo scorso anno, quando solo 2 milioni e 400 mila sono stati i casi rispetto ai 7,6 milioni del 2019-20. (Notizie.it )