Allerta tsunami, nottata di emergenza a Barletta

BarlettaViva INTERNO

In piena notte è scattata l'emergenza: allarme rosso per allerta tsunami, diramato dalla Protezione Civile Nazionale e condiviso dalla Prefettura di Barletta in seguito al devastante terremoto ai confini tra Turchia e Siria. Sono stati subito allertati i sindaci dei comuni costieri della nostra provincia: Barletta, Trani Bisceglie, Margherita di Savoia.Tutto si è consumato nel cuore di questa notte: intorno alle 3.30 è stato prima convocato dal Prefetto il Centro Coordinamento Soccorsi alla presenza delle amministrazioni comunali e delle Polizie Locali delle città della costa, delle Forze di. (BarlettaViva)

La notizia riportata su altre testate

Ma intorno alle 8 di ieri mattina, l’allarme è rientrato: nessuna onda anomala aveva attaccato le coste della provincia di Grosseto. Un allarme che molto accentuato in Puglia e Calabria, ma in allerta erano state messe anche le altre zone costiere. (LA NAZIONE)

Martedì 14 febbraio alle ore 11,30, inaugurazione della prima parte dell’ampliamento del Pineta Grande Hospital, in via Domitiana km 30,00 a Castel Volturno. (Cronache Agenzia Giornalistica)

"Pochi minuti dopo il devastante terremoto in Turchia il dipartimento della Protezione civile italiana, sulla base dei dati elaborati dal Centro Allerta Tsunami dell’Ingv, ha diramato un’allerta per possibili onde di maremoto in arrivo sulle coste italiane, compresa la nostra. (il Resto del Carlino)

Un messaggio universale, che punta a rafforzare il valore della diversità e a contrastare tutte le discriminazioni, al quale si aggiungerà anche la voce del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. (Caserta Web)

Allerta meteo di livello ‘rosso’, per possibili onde di maremoto, dopo il terremoto di magnitudo 7.9 avvenuto tra Siria e Turchia (qui la notizia). (Telebari)

Porta il suo nome il protocollo nazionale considerato uno dei cardini del nuovo Codice antimafia, che lo ha interamente recepito dopo l’applicazione su base regionale in Sicilia. Giuseppe Antoci, presidente onorario della Fondazione Caponnetto e già presidente del Parco dei Nebrodi, nonostante l’innalzamento al massimo livello del regime di protezione a cui è sottoposto, torna nel Salento per incontrare studenti e cittadini. (Il Gallo)