Zelensky, 5 richieste alla Nato: "Siete alleati o no?"

Adnkronos ESTERI

Volodymyr Zelensky in pressing sulla Nato. Il presidente ucraino, nel momento più complicato della guerra con la Russia, ha presentato una lista di richieste perentorie all'Alleanza. Kiev, in particolare, ha bisogno di sistemi di difesa aerea per contrastare gli attacchi quotidiani di Mosca. "Putin deve essere abbattuto e i nostri cieli devono tornare ad essere sicuri. E questo dipende unicamente dalla vostra scelta. (Adnkronos)

Ne parlano anche altri giornali

I missili Patriot secondo il presidente ucraino Volodymyr Zelensky “devono essere in mani ucraine in questo momento”. A scriverlo è proprio Zelensky in un appello lanciato agli alleati sui social il giorno dopo l’approvazione della Camera Usa degli aiuti a Kiev per 61 miliardi. (Virgilio Notizie)

L’aeronautica russa è molto più potente di quella ucraina, ma i sofisticati sistemi missilistici forniti dai partner occidentali di Kiev possono rappresentare una grave minaccia per l’aviazione russa mentre le forze del Cremlino avanzano lentamente lungo la linea del fronte di circa mille chilometri. (ilmessaggero.it)

Ma al di là di generici «il tempo delle parole è finito, ora servono i fatti» le voci della vigilia non prevedono fuochi d’artificio. L’alto rappresentante Josep Borrell da settimane incalza gli Stati membri in vista del 'jumbo' - il Consiglio Esteri-Difesa del Lussemburgo - perché finalmente mettano mano ai magazzini e consegnino la contraerea di cui l’Ucraina ha un disperato bisogno. (Gazzetta del Sud)

"Possiamo prevenire gli scenari peggiori se agiamo insieme e senza paura. Lo ha detto il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba in collegamento al consiglio Affari esteri-difesa. (Il Piccolo)

Bruxelles – Il momento è di quelli cruciali, per dirla con le parole di Josep Borrell si percepisce “un chiaro senso di urgenza”. Il via libera del Congresso americano a 60,8 miliardi per l’Ucraina può risollevare le sorti del conflitto con Mosca. (EuNews)

«I numeri sono davvero spaventosi. STRASBURGO Mentre i Paesi Ue discutevano per l’ennesima volta dell’«urgenza» di offrire sistemi di difesa aerea a Kiev, un raid russo sulla seconda città più grande dell’Ucraina, Kharkiv, colpiva l’infrastruttura di trasmissione televisiva, causandone il crollo e interruzioni del segnale. (Corriere della Sera)