L'affondo di Schlein contro Emiliano: «In Puglia non basta sostituire chi è uscito, fuori i trasformisti»

La Gazzetta del Mezzogiorno INTERNO

«Ho chiesto a Emiliano di dare seguito a quello che ho detto venerdì scorso a Bari: tenere lontani trasformisti, transfughi dal centrodestra e persone sul cui rigore morale vi sia la minima ombra. Nel Pd che stiamo ricostruendo gli interessi sbagliati e le modalità opache devono trovare porte chiuse e sigillate. Mi aspetto che proceda dunque a un netto cambio di fase, che non può tradursi in una mera sostituzione di chi è uscito, ma solo in un concreto rinnovamento degli assetti di governo regionale che sancisca un nuovo inizio, su basi diverse. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

La notizia riportata su altri giornali

E aspetta di verificare il «netto cambio di fase» garantito dal governatore pugliese Michele Emiliano dopo l’usci… (La Stampa)

Bari. “In questi giorni ho approfondito con la segretaria Elly Schlein i termini della situazione che si è determinata a seguito di iniziative giudiziarie che, pur non avendo riferimento ad alcuna attività della Giunta regionale, non possono lasciarci indifferenti e meno che mai inermi. (StatoQuotidiano.it)

Qui di seguito la dichiarazione del presidente Michele Emiliano: ''In questi giorni ho approfondito con la segretaria Elly Schlein i termini della situazione che si è determinata a seguito di iniziative giudiziarie che, pur non avendo riferimento ad alcuna attività della Giunta regionale, non possono lasciarci indifferenti e meno che mai inermi''. (LecceSette)

Ma è chiaro che si discuterà innanzitutto delle conseguenze della bufera giudiziaria, le tre inchieste della Procura di Bari hanno scompaginato i piani nel partito e in Regione. Una prima indicazione arriverà oggi pomeriggio, quando la direzione regionale del Pd pugliese si riunirà alle 16.30 in prima convocazione, alle 17 in seconda. (quotidianodipuglia.it)

Lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein alla Stampa Estera. E abbiamo detto «siamo con te anche se vorrai tentare un dialogo per una strada unitaria». (Corriere)

Non è certo improbabile che l’attacco iraniano di sabato contro lo Stato ebraico possa innescare una contro reazione israeliana. (La Verità)